Walesa contro Madonna. L’ex presidente polacco parla del concerto fissato dalla popstar il 15 agosto come di una “provocazione satanica”

Pubblicato il 8 Luglio 2009 - 15:32 OLTRE 6 MESI FA

Lech Walesa, l’uomo che combatteva il comunismo con le croci, non vuole che Madonna si esibisca in Polonia. La data del primo concerto della popstar  è stata fissata il 15 agosto, giorno in cui cade anche la festa religiosa dell’Assunzione in cielo della Vergine Maria. Walesa parla chiaro: è  una «provocazione sata­nica». L’ex presidente e premio Nobel per la pace non tollera l’idea che la tappa polacca dello Sticky & Sweet Tour possa essere stata fissata il giorno in cui i cattolici polacchi vanno in pellegrinaggio al santuario di Jasna Gòra dov’è custodita l’immagine della Madonna di Czestochowa.

«Non ho niente con­tro Madonna, nonostante le provocazioni passate» ha detto Walesa che ha aderito alla campagna di boicottaggio organizzata da alcune organizzazioni polacche ultracattoliche. Uno dei leader della protesta, Stanislaw Malkowski ha dichiarato: «Questo concer­to è un attacco del diavolo alla no­stra intatta nazione cattolica e alla tradizione dei polac­chi».

Al concerto del 15 agosto, che si terrà all’aeroporto di Bemowo, sono attesi oltre ventimila spettatori. Gli attivisti hanno chiesto al sindaco di Varsavia e al ministero dell’Interno di bloccare l’evento. «Insieme possiamo fare la differenza – ha detto alla radio nazio­nale Anna Olasik, promotrice della campagna -, riafferma­re i nostri valori e tornare ad essere la Polonia dei tempi di Giovanni Paolo II».