Antartide, temperatura sale ma ghiaccio aumenta grazie al ciclo delle correnti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2016 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA
Antartide, temperatura sale ma ghiaccio aumenta grazie al ciclo delle correnti

Antartide, temperatura sale ma ghiaccio aumenta grazie al ciclo delle correnti

ROMA – Le temperature continuano a salire in Antartide, ma il ghiaccio non si scioglie, anzi aumenta. Ma cosa sta contrastando il cambiamento climatico e i modelli che vorrebbero i ghiacci dell’Antartide disciolti dal surriscaldamento globale? A rispondere è la ricerca condotta dai climatologi della Monash University di Melbourne e dell’Australian Bureau of Meteorology, in collaborazione con gli scienziati dell’US National Centre for Atmospheric Research, che hanno ipotizzato che i cicli delle correnti marine stiano favorendo la formazione di ghiaccio nonostante i modelli matematici ne avessero previsto il discioglimento.

La crescita del ghiaccio antartico è sottolineata dagli scettici del clima, ma lo studio pubblicato su Nature Geoscience la collega invece all’Interdecadal Pacific Oscillation (IPO), che ha completato un ciclo e che nella prossima fase agirà in senso opposto, facilitando lo scioglimento dei ghiacci. Julie Arblaster, della Monash University, spiega:

“Il clima che subiamo durante una data decade è una combinazione della variabilità che avviene naturalmente e della risposta del pianeta alle crescenti concentrazioni di gas serra. Non è mai un fattore o l’altro, ma è una combinazione che è importante comprendere”.

Gli scienziati hanno esaminato 262 simulazioni di modelli climatici e hanno osservato che 10 di esse caratterizzavano correttamente la variabilità naturale fra il 2000 e il 2014. Tutti i modelli mostravano un aumento del ghiaccio marino antartico in tutte le stagioni. Quando tutti i modelli sono considerati insieme, e si calcola la media della variabilità naturale, si può determinare separatamente la riduzione causata dal riscaldamento globale. Il ghiaccio marino che circonda l’Antartide è cresciuto di quasi cinque volte fra il 2000 e il 2014 in seguito alla transizione dell’IPO verso una fase negativa dal 1999.

Il nuovo studio mostra che quando l’IPO cambia fase, da positiva a negativa o viceversa, si attiva una reazione a catena di impatti climatici che hanno effetto sulla formazione di ghiaccio marino. Le temperature di superficie più fredde causano cambiamento alle precipitazioni tropicali, che a loro volta causano cambiamenti di larga scala ai venti che si estendono sull’Oceano Meridionale.