Campania prima, poi Sicilia e Puglia nella classifica del mare più “Monstrum”

Pubblicato il 24 Giugno 2012 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA

LaPresse

ROMA – La Campania è in testa, Sicilia e Puglia seconda e terza, ma c’è poco da vantarsi. La classifica è quella del rapporto “mare Monstrum” di Legambiente, stilata in base alla maggiore/minore incidenza di reati contro il mare, come la pesca di frodo, l’abusivismo edilizio, i depuratori che scaricano in mare e la presenza di idrocarburi, le infrazioni al codice della navigazione.

I reati contro l’ecosistema marino – registrati dal report basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto nel 2011 – sono stati 13.149, le denunce e gli arresti sono stati quasi 16.000 (15.790), i reati hanno sfiorato i 4.000 (3.870).

Il reato più diffuso è la pesca di frodo, con 4.936 infrazioni accertate (37,5% del totale dei reati, più 182,4% rispetto all’anno precedente, 5.133 denunce e 1.036 sequestri). Segue l’abusivismo edilizio con 3.171 infrazioni (24,1% del totale, meno 9,3% rispetto al 2010, 4.762 denunce e 1.298 sequestri). Ci sono poi i pericoli legati ai depuratori e all’inquinamento da idrocarburi con 2.669 infrazioni (20,3% dei reati, meno 29,4% rispetto al 2010, 3.449 denunce e 1.118 sequestri), e quelli connessi al codice di navigazione e nautica da diporto (2.373 infrazioni, 18% del totale, meno 15% su 2010).

Ecco allora la mappa italiana degli assalti alla costa, divisa per regione, numero di reati, percentuale sul totale nazionale, denunce ed arresti, sequestri, e media di infrazioni per km di costa. Quest’ultimo numero è da tenere particolarmente d’occhio perché è una spia della gravità del fenomeno, visto che è più facile che le regioni con più km di litorale presentino più reati e violazioni complessive. Considerando solo questo fattore, in testa è sempre la Campania, con 5,1 infrazioni per km. A seguire non sono più Sicilia (tredicesima con 1,3 infrazioni per km) e Puglia (decima con 1,9), ma Emilia-Romagna (4,2 infrazioni/km) e Molise (3,4):

Campania: 2.387 (reati accertati), 18,2% (su totale), 2.888
(denunce e arresti), 724 (sequestri), 5,1 (media infrazioni per
km costa);
Sicilia: 1.981, 15,1%, 2.420, 496, 1,3;
Puglia: 1.633, 12,4%, 2.068, 747, 1,9;
Calabria: 1.528, 11,6%, 1.550, 516, 2,1;
Sardegna: 1.067, 8,1%, 1.493, 226, 0,6;
Liguria: 872, 6,6%, 947, 187, 2,5;
Toscana: 837, 6,4%, 997, 125, 1,4;
Lazio: 659, 5%, 762, 196, 1,8;
Emilia-Romagna: 546, 4,2%, 725, 251, 4,2;
Marche: 482, 3,7%, 507, 104, 2,8;
Veneto: 458, 3,5%, 529, 153, 2,9;
Abruzzo: 306, 2,3%, 431, 66, 2,4;
Friuli Venezia Giulia: 220, 1,7%, 261, 54, 2;
Molise: 121, 0,9%, 117, 8, 3,4;
Basilicata: 52, 0,4%, 95, 17, 0,8.