Castel Volturno. “Alberi” di amianto contro le discariche abusive

Pubblicato il 12 Maggio 2012 - 15:18 OLTRE 6 MESI FA

CASERTA – Dopo la provocatoria visita guidata del 21 aprile scorso all'ex hotel Boomerang-Zagarella, noto covo sul litorale domizio di spacciatori e tossicodipendenti, quattro associazioni di Castel Volturno (Caserta) hanno lanciato il 12 maggio ''l'operazione amianto'', per attirare l'attenzione delle istituzione sui tanti siti, circa 300 censiti da Lago Patria a Pescopagano, trasformati in sversatoi abusivi del materiale altamente inquinante e cancerogeno.

I volontari della Scaput Mundi Project, de Le Sentinelle, di Villaggi Globali e della Jerry Essan Masslo si sono dati appuntamento alle 10 nella localita' Pinetamare e da li' hanno raggiunto l'ex cava De Rosa, alle spalle del complesso turistico Hippokampos – dove lo scorso gennaio e' stato trovato il corpo privo di vita del giovane Peter Moscato – dove e' iniziata la raccolta delle lastre di amianto abbandonate che sono poi state accumulate in un'area di oltre 300 metri quadrati, quasi a formare tanti piccoli piccoli alberelli in una sorta di piantagione.

''Se nessuna ditta specializzata lo raccoglie e lo smaltisce perche' costa troppo quanto meno noi lo utilizziamo da un punto di vista agricolo'' e' lo slogan dei volontari. Nello stesso tempo e' stato lanciato ironicamente un nuovo prodotto commerciale, l'Acqua Salmonella, acqua minerale proveniente dai laghetti di Castel Volturno.

L'iniziativa e' durata circa un paio d'ore. Le quattro associazioni, in una nota stampa, hanno poi chiesto ''l'istituzione di una task force fra Regione Campania, Provincia di Caserta, Comune di Castel Volturno, Procura di Santa Maria Capua Vetere, Procura ambientale di Napoli, forze dell'ordine, geologi e rappresentanti delle istituzioni e singoli cittadini che si riunisca periodicamente e cerchi tutte le possibilita' per affrontare e risolvere la questione ambientale e di un ambulatorio permanente che effettui delle periodiche e gratuite visite mediche di carattere oncologico su tutta la cittadinanza del litorale domizio''.