Cattura e storaggio di Co2. Uno scienziato contro Greenpeace. Fedora Quattrocchi: “Il vostro ambientalismo è pura ideologia”

Pubblicato il 3 Settembre 2009 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA

Fedora Quattrocchi, dirigente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), e docente universitaria a Tor Vergata, in materia di cattura e storaggio di C02 (anidride carbonica), ha preso posizione nei confronti di Greenpeace sul tema.

 Secondo Fedora Quattrocchi, in un primo momento sembrava che una  collaborazione fosse possibile tra “ambientalisti” di Greenpeace e  “scienziati” e che anzi la distinzione tra “voi” e “noi” in fatto di tutela ambientale fosse ormai superata.

Invece, è la recriminazione di Quattrocchi, Greenpeace ha pubblicato un documento, intitolato “False-Hope” proprio contro le tecnologie CCS, che “è poco o per nulla scientifico”.

Quattrocchi lamenta poi che Greenpeace “non invita alle sue riunioni gli esperti di CCS, come fa invece il WWF ad esempio, “… nonostante la nostra disponibilità a venire da voi.., … ci dite: No.. non venite… è inutile.”

E allora come vi fate una opinione su una nuova tecnologia ?” chiede Quattrocchi a Greenpeace. E prosegue: “A mio  avviso  questo documento contro la Cattura e Stoccaggio di CO2,  contro le tecnologie pulite di combustione dei fossil fuels e contro il recupero extra di olio e gas naturale tramite CO2 -noto come Enhanced Oil Recovery/Enhanced Gas Recovery- resterà sulla coscienza negativa di Greenpeace. E’ un testo, che, se accettato supinamente da certo popolino disinformato tra chi  vi segue, può rallentare  l’abbattimento delle emissioni di CO2 nel pianeta… ed il recupero pulito di olio e gas dai campi di idrocarburi depleti… quando noi scienziati stiamo dimostrando invece al mondo che CCS si può fare ed è la più rapida tecnologia per abbattere le emissioni serra dell’industria elettrica “as a whole” (compresa quella di India e Cina)”.

Preannunciando una  risposta pubblica seria, punto per punto, al testo di Greenpeace, sui giornali e su riviste internazionali”, Quattrocchi accusa: …”Quelli come voi riducono l’ambientalismo a pura ideologia, mentre pochi di voi si rimboccano le maniche, come noi, come i nostri precari…. ,  studiando e lavorando. Studiare è fatica…. l’ambiente pulito ormai non sono chiacchiere… è lavoro… è tecnologia … è fatica… anni ed anni di università-master-dottorati …. non solo manifestazioni, … sebbene anche quelle servano. Ma almeno i testi che divulgate su web…. fateli referenziare …

E ancora: “Gli errori si pagano, … in maniera civile, con un articolo, una lettera, un diniego a venire alle vostre manifestazioni…. ma si pagano… il populismo ambientalista non è detto che vinca sempre. Il NUMBY può alla lunga stancare. Si formano, pensate, in Puglia, i comitati anti-eolico !! Gli approcci possono cambiare… le teste pure…. e le poltrone …..chi decide i “capetti” di Greenpeace ?? Greenpeace è importante  …. deve essere ascoltato !…. ma chi referenzia le poltrone di Greenpeace ? Chi decide cosa ? “.