Elettrosmog e tumori, nuove denunce contro Radio Vaticana

Pubblicato il 16 Giugno 2011 - 21:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ l’impianto radiofonico più potente al mondo, creato con lo scopo di raggiungere i fedeli in ogni zona del pianeta. E’ radio Vaticana, 58 tralicci alti più di cento metri a Santa Maria di Galeria, Cesano, vicino Roma. Un sistema potente ma anche potenzialmente dannoso, degli effetti sulla salute della popolazione circostante di questo mega-impianto si parla da anni.

Scrive il Fatto Quotidiano: “Ma il dato più preoccupante riguarda l’elettrosmog. Un pericolo invisibile che riguarda le quasi 200mila persone residenti nella zona di Roma nord che interessa anche l’Olgiata, Ponte Galeria e Anguillara. Qui, dati alla mano, l’incidenza tumorale, in particolar modo, quella infantile, è più alta della media di Roma e, soprattutto, le malattie del sistema linfoemopoietico (leucemia, linfoma e mieloma) continuano ad aumentare in modo esponenziale”.

Le ultime due denunce solo qualche giorno fa, con due giovani pazienti malati di tumore. “Una battaglia che va avanti da dieci anni, tra processi, perizie e ricorsi. A febbraio di quest’anno si è concluso il primo procedimento per getto pericoloso di cose, con una condanna nei confronti di tre dirigenti della radio, ribadita dalla corte di Cassazione il 24 febbraio del 2011, nonostante la prescrizione per decorrenza dei termini di legge. Le motivazioni della sentenza parlano chiaro: “Le emissioni di Radio Vaticana – si legge – hanno superato ampiamente i limiti di cautela traducendosi in molestie permanenti e invasive. E i responsabili dell’emittente non potevano non saperlo””.

Il Vaticano ha affrontato ogni vicenda giudiziaria smentendo qualsiasi relazione tra antenne radio e incidenza di tumori. Ora è uscito un libro inchiesta: Bomba atomica (Ed. Editori riuniti), scritto da Alessio Ramaccioni e Francesca Romana Fragale. “È la storia di Davide contro Golia – spiega l’avvocato Fragale al fattoquotidiano.it -, ma è un esempio di diritto che fa scuola e fornisce un precedente importante: chi emette onde elettromagnetiche, contro i limiti di legge, chiunque esso sia, comportando patologie per le persone, compie un reato”.