Google indicizza i commenti sul web lasciati attraverso Facebook

Pubblicato il 7 Novembre 2011 - 18:45 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – Google ha varato una nuova funzionalità per il proprio motore di ricerca: l’indicizzazione dei commenti pubblicati sui siti web attraverso la piattaforma dei commenti di Facebook.

Il controverso cambiamento è arrivato quando Google ha deciso di estendere il suo algoritmo per la ricerca ad ogni contenuto degli utenti che attualmente nascosti dai suoi robot di ricerca “all-seeing”. Googlebot è in grado di indicizzare i commenti in maniera dinamica, di fatto recuperando tutti quelli che vengono pubblicizzati attraverso l’accesso a Facebook.

Più linearmente: nel momento in cui si lascia un commento autenticato in questa maniera, Googlebot è in grado di riconoscerlo ed indicizzarlo, per poi mostrarlo come risultato di ricerca al pari di ogni altra pagina web. Il risultato è che i commenti così pubblicati attraverso la piattaforma di Facebook sono ovviamente linkati al profilo personale, il che equivale a dire che sono corredati di nome utente, immagine del profilo e accesso alla bacheca.

Mentre Google ha promesso di “prendere precauzioni per evitare di eseguire qualsiasi operazione su un sito che potrebbe comportare l’esecuzione di un’azione involontaria degli utenti” non tutti hanno accolto volentieri il nuovo strumento di indicizzazione.