Pippo Baudo: Sanremo rivoluzionario e Clerici promossa

Pubblicato il 22 Febbraio 2010 - 14:07 OLTRE 6 MESI FA

Pippo Baudo

Il Festival di Sanremo è sotto accusa su più fronti, ma Pippo Baudo esce fuori dal coro e ne prende le difese, Clerici versione nazional-popolare compresa. Da veterano della manifestazione della canzone italiana, il presentatore siciliano lo definisce addirittura rivoluzionario: «Ho fatto 13 festival e mi sono rimasti tutti nel cuore, difficile fare confronti tra uno e l’altro, ma questo è stato un festival rivoluzionario che ha cambiato le carte in tavola».

Aprendo la diretta dall’Ariston di Domenica in – Sette giorni del pomeriggio di Raiuno, Baudo non ha risparmiato gli elogi alla padrona di casa, accusata da alcuni di voler incarnare forzatamente il prototipo dell’italiana rassicurante.

«Ogni festival ha sue luci e ombre, questo ha avuto molte luci che hanno illuminato la scenografia meravigliosa di Gaetano Castelli. Magnificata giustamente Antonella che è stata la trionfatrice del festival: le faccio, anche se solo adesso -, i complimenti e gli auguri che questa sua presenza festivaliera si prolunghi nel tempo. È bello sentire canzoni, che però non distraggono dai problemi del paese che ci sono e sono reali. Negli ultimi 20 anni spesso ero qui e ne ho viste di tutti i colori, da queste parti è successo di tutto».

Il conduttore si è rifiutato persino di ritirare il premio che la direzione Rai voleva consegnargli per non oscurare la scena della Clerici, che però si era ben premunita con degli abiti che di certo non l’hanno fatta passare inosservata. Era stato invitato a salire sul palco dell’Ariston per la serata finale, sia con Maurizio Costanzo sia da solo, ma non ha accettato nessuna delle due proposte.

Che in tanti lo rimpiangano non è certo cosa che stupisce.