Federico Patellani primo fotogiornalista italiano: in mostra a Palazzo Madama a Torino

Foto Ansa

TORINO – Gli scatti sulla società italiana del dopoguerra di Federico Patellani, primo fotogiornalista italiano, sono esposti da giovedì 23 aprile al 23 settembre a Palazzo Madama a Torino. Sono immagini di cronaca e di costume con le celebri foto sui primi concorsi di bellezza, ritratti di attori e letterati. La mostra, curata da Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzi, è nel calendario di ExpoTo.

Organizzata con il Museo di Fotografia Contemporanea rientra nel progetto sul Neorealismo del Museo del Cinema. La Stampa, nel presentare la mostra realizza un profilo del fotogiornalista che Blitz Quotidiano vi ripropone

“Pochi fotografi sono riusciti a immortalare l’Italia del dopoguerra come Federico Patellani. Alla sua lunga carriera Palazzo Madama dedica una retrospettiva, visitabile nella Corte Medievale dal 23 aprile al 13 settembre. Milanese, nato a Monza nel 1911, dopo la laurea in legge Patellani si dedica con passione alla pittura e alla letteratura, ma è con la macchina fotografica che riesce a esprimersi al meglio. Dopo aver realizzato un reportage in Africa Orientale pubblicato dal quotidiano «L’Ambrosiano», decide di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia, collaborando per molti anni con il periodico «Tempo». Sulle pagine della rivista diretta da Alberto Mondadori inventa un nuovo modo di fare giornalismo, il fototesto, che ribalta di fatto il rapporto gerarchico tra testo scritto e immagini: queste ultime diventano protagoniste, mentre il testo si riduce a una didascalia che riporta quanto visto dal fotografo. Si può dire che Patellani sia stato il primo fotogiornalista italiano: della sua enorme produzione, realizzata principalmente per giornali e periodici, sono state selezionate per la mostra a Palazzo Madama una novantina di immagini, provenienti dal Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Divisa in cinque sezioni tematiche, l’esposizione racconta la carriera di Patellani dalla fine della Seconda guerra mondiale agli anni Sessanta, documentando il percorso professionale di uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo. Si va dalle crude immagini di distruzione delle città italiane del dopoguerra ai tentativi di ripresa economica, con un occhio di riguardo al Sud del Paese e alle isole. Accanto agli scatti di cronaca trovano posto anche i ritratti di artisti e intellettuali del tempo, così come quelli delle grandi star del cinema, da Totò a Sophia Loren, passando per registi come Fellini, Visconti e De Sica. La mostra, curata da Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzi, è visitabile dal martedì al sabato dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17) e la domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). I biglietti costano 8 euro (ridotto 5). Info: www.palazzomadamatorino.it “