Luciano Ventrone è morto: esplosa in casa la bombola per l’ossigeno dell’artista a Collelongo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2021 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
Luciano Ventrone è morto: esplosa in casa la bombola per l'ossigeno dell'artista

Luciano Ventrone è morto: esplosa in casa la bombola per l’ossigeno dell’artista

Il mondo dell’arte piange Luciano Ventrone, definito da Federico Zeri “il Caravaggio del XX secolo” per le sue nature morte, e morto a 78 anni nella sua casa-studio di Collelongo, in provincia dell’Aquila: si è svegliato di notte per accendersi una sigaretta ma la bombola dell’ossigeno a cui era attaccato per respirare è esplosa. 

Chi era Luciano Ventrone, morto oggi

Nato a Roma il 17 novembre del 1942, Ventrone si era diplomato al liceo artistico a Roma e si era poi iscritto alla facoltà di architettura, frequentata fino al 1968, quando decise di dedicarsi esclusivamente alla pittura, abbandonando gli studi. 

Il suo percorso artistico approda dopo alcuni anni all’ispezione della natura e delle sue forme, con il suo realismo-astrattismo che lo ha reso celebre in tutto il mondo. 

“Lo studio della pittura – sosteneva Ventrone – non è la mera rappresentazione dell’oggetto ma è colore e luce: i giusti rapporti fra le due cose danno la forma nello spazio. Il soggetto non va visto come tale ma astrattamente”.

La fama di Luciano Ventrone

Nel 1983 un articolo de L’Europeo a firma di Antonello Trombadori induce lo storico dell’arte Federico Zeri ad interessarsi a Ventrone, suggerendogli di affrontare il tema delle nature morte. Un tema che non ha più abbandonato l’artista, in una ricerca continua e minuziosa dei dettagli della natura. 

Nella sua carriera Luciano Ventrone ha esposto a Roma, Milano, Londra, Montréal, Singapore, New York, Mosca, Tokyo, San Pietroburgo.

A lui si sono interessati critici come Giorgio Soavi, Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Marco Di Capua, Edward Lucie-Smith, Angelo Crespi, Beatrice Buscaroli, Evgenia Petrova, Victoria Noel-Johnson.