Napoli, trovato impiccato a Scampia: impronte digitali per risalire all’identità

Pubblicato il 1 Settembre 2010 - 15:55| Aggiornato il 2 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Non aveva ancora un’identità il cadavere di un uomo trovato lo scorso 28 agosto all’interno di una stanza di uno stabile in disuso in zona Scampia, in piazzetta Ponte Caracciolo, a Napoli. L’uomo, secondo la polizia si è impiccato.

Quando gli agenti della Polizia Scientifica della Questura di Napoli sono intervenuti per i primi rilievi hanno trovato il corpo in avanzato stato di decomposizione, in posizione eretta con le ginocchia flesse e sostenuto da una corda legata al collo, assicurata ad una trave del soffitto.

I poliziotti, applicando una tecnica investigativa particolarmente innovativa, sono riusciti a ricostruire il calco di ciascuna delle dita che ha portato alla riproduzione quasi perfetta delle impronte digitali del cadavere. Gli agenti hanno identificato l’uomo in un cittadino di nazionalità ucraina, Olesiy Denisenko, già fotosegnalato e presente negli archivi della Polizia Scientifica.