Napoli: intervento della Polizia all’ospedale Loreto Mare. La rabbia di un centinaio di persone per la morte di un ragazzo

Pubblicato il 17 Giugno 2010 - 13:25| Aggiornato il 24 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

L'ospedale napoletano di Loreto Mare

Scene di guerriglia all’ospedale napoletano di Loreto Mare. Sergio Mosca, 18 anni non ancora compiuti, è la seconda vittima dell’incidente avvenuto domenica 13 giugno sulla Napoli-Salerno. Un centinaio di persone hanno fatto irruzione all’interno dell’edificio e hanno iniziato a lanciare barelle e sedie. Urlavano grida di dolore e hanno iniziato a sferrare calci e pugni contro gli immobili dell’ospedale. La polizia è stata quindi costretta a intervenire all’interno della struttura in tenuta antisommossa. Le forze dell’ordine hanno così evitato che la situazione all’interno del pronto soccorso degenerasse in peggio.

Intanto il Coordinamento Infermieri Regione Campania ha duramente condannato l’accaduto. In una nota, i responsabili hanno scritto: «Per l’ennesima volta medici e infermieri hanno dovuto prestare assistenza sanitaria in condizioni di forte disagio fisico e psicologico, con un’invasione di personale non autorizzato che ha rischiato di bloccare l’assistenza sanitaria e compromettere la nostra salute e quella degli altri pazienti che stavamo assistendo al momento dell’irruzione. Si è creato caos nella zona del parcheggio e davanti all’ingresso del pronto soccorso dove dovrebbe essere sempre libero per il passaggio delle ambulanze in più nonostante le segnalazioni al 118 per evitare il sopraggiungere di ammalati durante la confusione e l’alto stato di emergenza, sono comunque arrivate ambulanze».

Sulla vicenda è intervenuta anche Mariella Corvino, direttore sanitario dell’ospedale Loreto Mare. Ha detto: «Ci vorrebbe una reale riorganizzazione della rete ospedaliera sul territorio, specie per risolvere i problemi di un ospedale di frontiera con un drappello di polizia spesso chiuso a causa dei problemi di turni e scarse unità, ma nonostante ciò e le sfoghi esasperati di alcuni familiari. Il Loreto garantisce sempre la massima assistenza grazie alle prestazioni di medici, infermieri e al pronto intervento dei vigilantes che ieri hanno allertato la polizia e infatti non ci sono stati feriti, né danni all’ospedale».