Gaetti-Sibilia, i due sottosegretari 5 Stelle di Salvini litigano per la stanza più bella

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2018 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA
Gaetti-Sibilia, i due sottosegretari 5 Stelle di Salvini litigano per la stanza più bella

Gaetti-Sibilia, i due sottosegretari 5 Stelle di Salvini litigano per la stanza più bella

ROMA – Operazione porte chiuse al Viminale e piccoli sovranismi da camera. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Mentre il ministro dell’Interno è sempre in giro per lavoro, ignaro di ciò che accade a palazzo perché troppo impegnato a tagliar nastri e chiudere porti, i suoi due sottosegretari a 5 Stelle Carlo Sibilia e Luigi Gaetti litigano come due sorelle capricciose per assicurarsi la stanza più grande e più bella.

Ha cominciato lui, si lamenta Sibilia con la mamma, ha provato a fregarmi la stanza assegnata a me, mi sono assentato una volta e quello ha provato a installarcisi con tutti i suoi giocattoli. Non è vero risponde Gaetti, quella stanza serve più a me che ho la delega all’antimafia, non vedi che la stanza accanto è quella dove si interrogano i pentiti? Vuoi che ogni volta debba attraversare tutto il corridoio per ascoltare?

Sibilia non ci sta e non si fida, del resto è sospettoso per natura, figuriamoci se crede alla balla dell’uomo sulla Luna. Voleva chiudersi in bagno per protesta, prima dell’illuminazione ispirata proprio dal carismatico capo: chiudo le porte. E via con la circolare, che l’Adn Kronos ha lodevolmente intercettato:

“A partire dalle ore 13:30 data odierna ogni accesso di personale estraneo agli stretti componenti di segreteria dell’ufficio del sottosegretario di Stato, on. dott. Carlo Sibilia, ai luoghi e agli spazi ad esso pertinenti dovrà avvenire solo, ed esclusivamente, su autorizzazione espressa dello stesso sottosegretario. Senza eccezione alcuna. Naturalmente a prescindere dalla presenza fisica dello stesso in ufficio. In mancanza, ogni accesso non comunicato, sarà segnalato alle autorità competenti per la sicurezza.

Invero, la necessità di accesso autorizzato nasce da imprescindibili ragioni di sicurezza e riservatezza dell’ufficio nonché da episodi incresciosi verificatisi, lontani dalla responsabilità di codesto ufficio, che rischiano di mettere in imbarazzo tutta l’amministrazione. Pertanto, i componenti della segreteria tutta sono tenuti doverosamente alla massima collaborazione per la sicurezza reciproca. Certo di una vostra comprensione. Salvaguardiamo il ministero da chi mostra mancanza di educazione”.