Balena grigia a Fiumicino, come è arrivata nel Mar Tirreno? Da dove viene: Pacifico o Atlantico?

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 23 Aprile 2021 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
Balena grigia a Fiumicino, come è arrivata nel Mar Tirreno? Da dove viene: Pacifico o Atlantico?

Balena grigia a Fiumicino, come è arrivata nel Mar Tirreno? Da dove viene: Pacifico o Atlantico? (Foto Ansa)

Balena grigia a Fiumicino, come è arrivata nel Mar Tirreno? Già, perché si tratta di un esemplare molto comune nell’Oceano Pacifico. Ma questa balena ha circa 6-7 mesi, quindi non può arrivare da laggiù. Ci avrebbe messo troppo tempo. 

Una delle ipotesi più probabile è che sia nata nell’Oceano Atlantico e poi sia arrivata nel Mediterraneo attraverso lo Stretto di Gibilterra. Ma allora questo pone un altro interrogativo: l’Atlantico si sta ripopolando di balene grigie?

Altri ipotizzano siano arrivati nell’Atlantico dal Pacifico, attraverso un passaggio creato dallo scioglimento dei ghiacci. Quindi che stiano migrando per effetto (ma anche grazie a) del cambiamento climatico.

Balena grigia a Fiumicino

Una rara balena grigia, lunga circa 6 metri, è stata avvistata alla foce del Tevere, a Fiumara Grande, tra Fiumicino ed Ostia. L’esemplare, che non si esclude possa essere lo stesso avvistato nei giorni scorsi nel golfo di Napoli, ha stazionato a lungo nella zona, arrivando anche a circa venti metri dalle scogliere.

La balena è stata monitorata da un battello della Capitaneria di Roma, che era in servizio di pattugliamento. A quanto pare non appariva in particolare difficoltà. Poi, si è diretta a largo verso l’area delle piattaforme petrolifere. Sull’avvistamento hanno preso informazioni anche esperti dell’Università La Sapienza di Roma che studiano i mammiferi marini. A memoria, nel recente periodo, non si ricorda un avvistamento di tale portata nella zona a così poca distanza dalla costa. 

Balena grigia è nata nell’Oceano Atlantico?

La balena grigia avvistata nelle acque italiane potrebbe essere nata nell’Oceano Atlantico. Dove la specie era ritenuta estinta. Lo ipotizzano i biologi marini dell’Istituto di ricerca Tethys per lo studio e la tutela dei cetacei.

Secondo gli studiosi, gli unici due avvistamenti noti sinora, nel Mediterraneo e nell’oceano Atlantico di fronte alla Namibia, erano stati attribuiti ad animali probabilmente provenienti dall’Oceano Pacifico. Attraverso un passaggio libero dai ghiacci nell’Artico. Per Maddalena Jahoda, biologa dell’Istituto Tethys, “l’esemplare di balena grigia (Eschrichtius robustus) avvistato in questi giorni in Italia è, invece, diverso: si tratta di un individuo più piccolo, di circa 7-8 metri di lunghezza, un esemplare giovane di circa 6-7 mesi, quindi probabilmente appena svezzato.

Nel Pacifico  i piccoli nascono in inverno, al Sud, e stanno migrando adesso, in primavera, verso l’Alaska, dove trascorreranno l’estate a mangiare. Un piccolo di quest’inverno quindi non avrebbe avuto il tempo di arrivare fino a noi attraversando il polo. Da qui l’ipotesi, ancora da verificare, che la balena possa essere nata nell’Atlantico, possibile segnale di un timido ritorno della specie nelle acque di quest’oceano”.

Saranno necessari studi più approfonditi per verificare la provenienza dell’animale. “Quello che ci chiediamo adesso – conclude Jahoda – è se questa balena, giovane e inesperta, che sembrerebbe piuttosto magra, possa trovare nel Mediterraneo il cibo di cui ha bisogno in questa stagione”. Le balene grigie, osservano gli esperti, hanno infatti una particolarità: solitamente non filtrano il plancton dall’acqua, come le balenottere comuni del Mediterraneo, ma setacciano piccoli crostacei e altri animali dal fango sul fondale.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev