Italia vince gli Europei, la gioia nelle piazze: fuochi d’artificio, bandiere e caroselli VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2021 - 08:09 OLTRE 6 MESI FA

Italia vince gli Europei, la gioia nelle piazze: fuochi d’artificio, bandiere e caroselli VIDEO FOTO ANSA

Esplodono le piazze all’ultimo rigore che ha assegnato all’Italia la vittoria degli Europei: gioia incontenibile nei luoghi dove sono stati allestiti i maxi schermi, cori, urla, clacson, trombette fuochi d’artificio. I primi caroselli di auto sono partiti subito dopo l’ultimo rigore. 

Nel Paese c’è chi ha tifato la Nazionale lontano dalle strade, sventolando il tricolori dai balconi e al riparo dai rischi del Covid. E poi chi, al contrario, ha sfidato virus e assembramenti sognando la coppa europea davanti ai mega proiettori in luoghi pubblici all’aperto, sui lidi, nei bar, spesso sotto lo sguardo delle forze dell’ordine.

Italia vince gli Europei, la gioia nelle piazze

In tutto il Paese rafforzati i controlli per scongiurare il rischio di maxi assembramenti. L’invito è stato quello di festeggiare usando la mascherina, dispositivo che però nessuno ha usato. Roma è letteralmente impazzita nelle fan zone dedicate ai supporter, già collaudate in occasione della semifinale vinta dalla Nazionale contro la Spagna. La gioia dei tifosi è esplosa in particolare a piazza del Popolo – tra le più grandi aree allestite in Europa per questo tipo di evento – accessibile solo tramite prenotazione, con una capienza massima consentita di 2.500 posti. Altri mille in estasi ai Fori Imperiali. 

A Napoli fuochi d’artificio, botti e caroselli d’auto come a Capodanno: le “batterie” fatte esplodere in diversi quartieri della città ed anche sul lungomare. In giro auto con le bandiere dell’Italia fuori dai finestrini. Nelle zone balneari, sul litorale romano ad esempio, l’accesso è stato possibile solo con mascherine e mantenendo la distanza di un metro l’uno dall’altro, regole che però sono quasi ovunque saltate dopo la vittoria.

La festa a Milano

In molte città la prudenza e la paura di assembramenti ha suggerito di non installare i maxi-schermi, come inizialmente previsto. Ad esempio a Milano nessuna proiezione in piazza proprio per evitare i rischi di contagio. Ma i festeggiamenti sono stati rumorosi nelle aree di ritrovo, come l’Arena Milano Est, in zona Lambrate e il giardino della Triennale. Stessa scene anche a Venezia, Padova, Trieste, Palermo, Cagliari, Sassari e altrove, ma in nessuna città i tifosi hanno rinunciato a scendere in piazza o a cantare fuori dai balconi. Proprio come nelle scene del lockdown che ora sembrano quasi dimenticate. Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.