Le foto rubate a Justin Bieber? Solo una trovata pubblicitaria

Pubblicato il 15 Ottobre 2012 - 15:21| Aggiornato il 16 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA

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LOS ANGELES – Una trovata pubblicitaria. Ecco cos’erano le minacce via Twitter a Justin Bieber da parte di “malviventi” di pubblicare immagini e i video personali della popstar, contenute in un computer e una macchina fotografica derubate. L’account Twitter @gexwy che ha minacciato per giorni sul social network di pubblicare materiale privatissimo del cantante canadese venerdì ha svelato di cosa si trattava: il nuovo singolo ‘Beauty and a Beat’ con Nicki Minaj.

“Non importa quello che avete e cosa pubblicherete domani, io so che i miei fan non mi lasceranno” aveva scritto Bieber sul suo Twitter. E in effetti sono milioni i fan che si aspettavano di vedere qualcosa di pruriginoso e privato, e a cui invece Justin ha fatto uno scherzo mediatico. Tuttavia, nella bufala autoprodotta pare ci sia un fondo di verità: come riporta il sito Contact Music, Justin e il suo tour manager, Josh Williams, confermano che il furto nel backstage del concerto di Tacoma, nello stato di Washington, ci sia davvero stato, con tanto di denuncia alla polizia locale.

“Sia molto chiaro, il laptop è stato davvero rubato a Tacoma. Non era una bufala” ha scritto in una nota la portavoce del cantante, Melissa Victor. Il dubbio sorge, e questa conferma potrebbe essere una misura per evitare guai legali. Infatti, anche la polizia di Tacoma si sente presa in giro come i fan e la stampa, e sembra non essere entusiasta dell’intera vicenda: il rapporto è in effetti stato compilato, ma ora sorge il dubbio sulla sua veridicità e difficilmente verrà fatta una vera investigazione. “Molta gente è stata messa in pista – ha detto il portavoce della polizia, Mark Fulghum – è diventato un caso mediatico, così immagino che questa fosse l’idea”. Justin stesso ha spiegato di aver deciso di usare il furto come il furto come pubblicità e insieme come scherzo alla stampa, perché stanco di leggere tante falsità inventate sul suo conto.

“Sin da quando ho 14 anni sono state dette tante cose su di me – ha scritto sul suo profilo di Twitter il cantante 18enne – che sono morto, che prendo ormoni, che sono morto di nuovo, e storie sulla mia famiglia. E poi di aver avuto un figlioda una donna che non ho mai incontrato. E mie foto di nudo, droghe, e la mia famiglia, e il mio personaggio. Ma oggi, oggi sono io che ci sono dentro”.