Toglieteci tutto, ma non le vacanze. Italiani, in ferie si va col prestito

Pubblicato il 9 Agosto 2012 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA
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ROMA – L’italiano in crisi rinuncia a tutto… ma non alle vacanze. Tanto che secondo le analisi di Prestiti.it la maggior parte delle ferie 2012 vengono pagate indebitandosi.
Si risparmia sul cibo, sui vestiti, forse addirittura sull’auto ma per gustarsi un po’ di meritato riposo lontano da casa si è disposti anche ad accollarsi le rate di un prestito.
Tasse in aumento, incertezza economica, costi sempre più alti: tutti questi fattori hanno reso molto difficile andare in ferie, ma se diminuiscono i giorni di vacanza non si rinuncia a staccare comunque, anche se solo per una settimana, e per farlo tanti chiedono un prestito. Secondo le analisi di Prestiti.it, comparatore specializzato nel credito al consumo, solo nel primo semestre del 2012 banche e finanziarie hanno concesso agli italiani oltre 24 milioni di euro di finanziamenti da impiegare per viaggi e vacanze.
In sintesi, piuttosto che rinunciare del tutto alle ferie, gli italiani hanno scelto di diluirne i costi su più mesi, magari scegliendo soluzioni più economiche rispetto a quelle che si sarebbero concessi anche solo un anno fa e prediligendo, ad esempio, le ferie in una casa vacanza piuttosto che in un hotel. Una conferma a questa ipotesi la si trova anche andando nel dettaglio dell’analisi fatta da Prestiti.it.
Nel primo semestre del 2012, le richieste presentate da chi voleva ottenere un prestito personale per pagare le proprie ferie si sono orientate su un importo medio di 4.100 euro, decisamente inferiore a quello registrato dodici mesi prima, quando la cifra era stata di circa 7.000 euro: un calo pari al 41% che descrive chiaramente la voglia (o la necessità) di contenere i costi degli italiani, oggi meno disposti ad ipotecare grosse cifre per un viaggio da sogno.