“La Conquete”: sbarca a Cannes il film sull’ascesa politica di Sarkozy

Pubblicato il 19 Maggio 2011 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA

CANNES (FRANCIA) – Politica, amore, ambizione: c’e’ grande attesa al Festival di Cannes per la proiezione, fuori concorso il 18 maggio, di ‘La conquete’, film diretto da Xavier Duringer sull’ascesa al potere dell’attuale presidente francese Nicolas Sarkozy, dal 2002 al 2007.

Mai prima d’ora, infatti, una fiction transalpina ha avuto per protagonista un capo di Stato ancora in carica. ”Molto curiosa” di vederlo si e’ detta anche la premiere dame Carla Bruni, ”perche’ in quel periodo non ero al suo fianco (Sarkozy era ancora sposato con la seconda moglie Cecilia, ndr.)”. La premiere dame, pero’, ha definitivamente confermato, non sara’ presente, suo malgrado, al Festival, dove era attesa per la proiezione di ‘Midnight in Paris’, il film di Woody Allen nel quale recita una piccola parte.

Nei panni di Sarkozy c’e’ Denis Podalydes, 50 anni, attore della Comedie Francaise, che alterna teatro e ruoli sul grande schermo: ”Non e’ caricaturale – assicura – il mio ruolo e’ quello di renderlo vivo, dargli dello spessore, giocare sulle sue contraddizioni”. Nel cast figurano anche Florence Pernel che interpreta Cecilia Attias, l’ex moglie di Sarkozy, Hippolyte Girardot nella parte di Claude Gueant, fedele consigliere e attuale ministro dell’Interno, Bernard Le Coq nelle vesti del predecessore all’Eliseo, Jacques Chirac, Saida Jawad, in quelle dell’ex ministro della Giustizia Rachida Dati, e Samuel Labarthe nel ruolo del nemico giurato di Sarkozy, l’ex premier Dominique de Villepin.

Grande assente tra i personaggi del film Segolene Royal, la rivale socialista alle elezioni presidenziali del 2007, perche’, osserva lo storico e documentarista Patrick Rotman (autore tra l’altro di testi su Francois Mitterrand, Jacques Chirac e Lionel Jospin), che ha scritto la sceneggiatura, ”in fondo non e’ mai apparsa a Sarkozy come una rivale pericolosa”. Il film, da un budget di 5 milioni di euro, ”e’ la storia di un uomo che conquista il potere e perde sua moglie”, dice Rotman. ”Il 6 maggio del 2007, giorno dell’elezione – ricorda – Sarkozy trascorre la giornata a cercarla e quando la trova, a cercare di convincerla a raggiungerlo. Il film racconta la disperazione del presidente eletto alla ricerca di sua moglie”.

”Ho fatto un enorme lavoro di ricerca – continua il cineasta – Tutto si attiene ai fatti, almeno dieci scene sono assolutamente vere, per proiettare lo spettatore nella storia. A volte, dove non c’erano le registrazioni, si inventava ma il contenuto politico non e’ stato alterato. Si e’ inventato insomma restando molto fedeli alla realta”’. ”Non c’e’ nessuna volonta’ di denigrare – afferma Rotman – Sarkozy e’ un personaggio commovente, fastidioso, affascinante, odioso. Ha una personalita’ complessa, contraddittoria. Il film testimonia la sua incredibile energia, la sua capacita’ di combattere, il suo essere al contempo uomo e bambino”.

Le immagini del tappeto rosso del film (foto AP/LaPresse)