Johnny Depp racconta Dark Shadows: “Vampiro gentiluomo”

Pubblicato il 8 Maggio 2012 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – ''Volevo fare un film con un vampiro che avesse, al contrario degli esempi recenti, davvero l'aspetto di un vampiro''. E' questa l'idea di Johnny Depp che ha portato a Dark Shadows, il film in uscita il prossimo fine settimana in Italia come negli States, che segna la collaborazione numero otto fra Tim Burton e Depp che del film e' anche produttore.

Dark Shadows e' frutto di questa idea e di un amore adolescenziale di entrambi, attore e regista, per una serie tv. Con lo stesso titolo infatti, negli Stati Uniti, fra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, ebbe molto successo una soap opera che raccontava del vampiro Barnaba Collins.

''Ricordo che noi ragazzini tornavamo a casa di corsa, alle quattro del pomeriggio, per vedere in tv le avventure del Vampiro Barnaba. Allora non c'erano molte storie di vampiri e streghe e soprattutto non ce n'erano nella programmazione pomeridiana. E cosi', quando Tim ed io abbiamo iniziato a pensare ad una storia di vampiri, Dark Shadows e' tornato subito nei nostri pensieri''.

Depp e Burton hanno coinvolto lo scrittore Seth Grahame-Smith e ''tutti insieme abbiamo buttato giu' idee. Alla fine il personaggio si e' disegnato e il film e' venuto fuori da solo''.

Dark Shadows racconta di Barnaba Collins (Johnny Depp), che per un maleficio della strega Angelique (Eva Green), innamorata non corrisposta, viene trasformato in un vampiro e sepolto 'vivo' in un bosco dove dovra' aspettare 200 anni prima di essere accidentalmente liberato da una squadra di lavoratori edili. Barnaba dunque tornera' alla luce nel 1972 e si trovera' davanti a un mondo decisamente cambiato.

''Non potevamo pensare a nessun'epoca piu' surreale di quella. I primi anni Settanta erano strani, lo erano per allora, come lo sono adesso. Il 1972 e' stato un anno interessante, di grandi cambiamenti in tutti gli aspetti della vita, l'arte, la televisione, gli oggetti. I giovani erano strani, hippie, figli dei fiori, la musica era strana, gli oggetti lo erano''.

Collins decidera' di riprendere possesso del maniero ora abitato dai suoi discendenti e da qualche altro strano personaggio; fra questi ci sono Elisabeth, interpretata da Michelle Pfeiffer, e la psicologa Julia Hoffman, interpretata da Helena Bonham Carter. Quest'ultima cerchera' di carpire e fare suoi i segreti dell'immortalita' senza tempo del vampiro Barnaba.

Di questa rinnovata, o forse sempre attuale, moda dei vampiri al cinema Depp dice: ''Da bambino ti affascinano perche' sono esseri mostruosi, da adolescente inizi ad apprezzarne la natura erotica, l'idea della non-morte ''. Nonostante la natura dark del film non mancano i momenti di commedia, quasi tutti affidati alle sorprese che un uomo del diciottesimo secolo catapultato negli anni Settanta deve subire.

''Lui e' un gentleman di vecchia scuola, il massimo della parolaccia per lui e' 'fellone'. Quel gentleman si ritrova nella piu' surreale epoca dei nostri tempi. Ce n'e' abbastanza per suscitare piu' di una risata''.

Il film segna ancora una collaborazione fra Tim Burton e il musicista Danny Elfman che ha curato la colonna sonora, tutta dedicata alla musica anni Settanta. Anche Alice Cooper, una delle voci piu' influenti di quel periodo storico, ha recitato nel film, nel ruolo di se stesso. ''E' davvero inquietante come sembra, ma e' cosi' carismatico che quando cantava, tutti lo ascoltavano in religioso silenzio. Lo studio si fermava''.

A proposito di musica, Johnny Depp ha recentemente collaborato con Paul McCartney nel suo ultimo video. ''Ci conosciamo da molto e ci incontriamo ogni tanto. L'ultima volta mi ha chiesto se avrei voluto far parte del suo video e io ho risposto con l'unica riposta possibile: certo!. Ho dovuto imparare il linguaggio dei segni, e in realta' non ci sono riuscito un granche'. Pare che anziche' dire 'amore' abbia detto la parola 'omicidio'''.