“Welcome”: il difficile cammino dell’integrazione in Europa

Pubblicato il 11 Dicembre 2009 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA

“Welcome”, film del francese Philippe Loriet, arriva nei cinema italiani dopo il successo al festival di Berlino, accolto con 15 minuti di applausi. Il film, vincitore del Premio Lux 2009 del Parlamento europeo, racconta con semplicità una storia di integrazione e d’amore nell’Europa contemporanea. Il premio Lux, infatti, assegnato a quei film che stimolano il dibattito sul tema dell’integrazione europea, mira a facilitare la diffusione dei film in Europa, in nome di una possibile integrazione tra culture differenti.

Il film ha per protagonista il giovane iracheno Bilal (Firat Ayverdi), che ha attraversato l’Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Gran Bretagna. Arrivato nel nord della Francia, diventa amico di Simon (Vincent Lindon), un istruttore di nuoto con cui inizia ad allenarsi per un obiettivo apparentemente irrealizzabile: attraversare la Manica a nuoto e ritrovare il proprio amore.

In Francia, “Welcome”, ha ottenuto 10 milioni di euro di incasso. “Welcome” ha suscitato un forte dibattito su un tema delicato come quello dell’immigrazione. Il film nasconde infatti una critica non tanto velata alle leggi francesi sull’immigrazione e su chi offre aiuto ai clandestini. Si rischia una denuncia e perfino la detenzione. “Welcome”, accusato dalla destra francese di speculazione su di un tema molto forte, è stato sfruttato dalla sinistra francese che ha colto l’occasione per promuovere un emendamento contro il crimine di solidarietà.