Convoglio umanitario russo entra in Ucraina. Kiev: “E’ un’invasione”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2014 - 22:14 OLTRE 6 MESI FA
Convoglio umanitario russo entra in Ucraina. Kiev: "E' un'invasione"

Il convoglio russo (Ansa)

MOSCA –  Tutti i camion russi di aiuti umanitari sono arrivati a Lugansk, nell’Ucraina orientale, uno dei bastioni dei separatisti filorussi. Lo sostiene una fonte interna all’amministrazione cittadina citata dall’agenzia Interfax, precisando che non si esclude che una parte degli aiuti possa essere mandata a Donetsk, altro bastione dei separatisti circondato dalle truppe ucraine e dove la situazione umanitaria appare drammatica.

Il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Valentin Nalivaicenko, ha definito l’ingresso del convoglio russo in territorio ucraino “un’invasione diretta” e sostiene che gli autisti dei camion della colonna sono in verità militari carristi. La Russia aveva deciso di inviare in Ucraina orientale il proprio convoglio di aiuti umanitari fermo al confine da circa una settimana perché “un ulteriore allungamento dei tempi sarebbe stato inammissibile”. Lo aveva detto il leader del Cremlino Vladimir Putin in una conversazione telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Gli Usa hanno subito chiesto alla Russia di ritirare immediatamente il convoglio. Quello di Mosca è considerato da molti osservatori un colpo di mano dopo i precedenti accordi con Kiev e la Croce rossa internazionale, i cui operatori avrebbero dovuto accompagnare il convoglio per poi occuparsi della distribuzione degli aiuti, ma non sono voluti partire perché mancavano “sufficienti garanzie di sicurezza” per il passaggio in una zona di guerra controllata dai separatisti.

A scortare i camion bianchi ci sono invece alcuni miliziani filorussi, gli stessi a cui la Russia è accusata di fornire armi. L’invio del convoglio russo in Ucraina è una “chiara violazione della frontiera ucraina” da parte della Russia che “invitiamo a ritornare sui suoi passi”. Così un portavoce dell’Alto rappresentante Ue Catherine Ashton, che loda invece la “moderazione” di Kiev e la “disponibilità ad ulteriori discussioni per evitare una nuova escalation”.

Anche l’Italia, attraverso la Farnesina ha fatto sapere che considera “gravissimo” che un convoglio di veicoli russi sia entrato in territorio ucraino, pur con dichiarati scopi umanitari, senza la necessaria autorizzazione di Kiev. Si è trattato di “un’azione unilaterale e contraria al quadro normativo e di sicurezza” richiesto dalla Croce Rossa internazionale.

Gli Stati Uniti sono preoccupati per l’invio non autorizzato da Kiev di un convoglio di aiuti dalla Russia in Ucraina orientale e ritengono che questo convoglio debba essere ritirato “immediatamente”. Lo ha affermato il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby.

La Croce Rossa I rappresentanti della Croce rossa internazionale non stanno accompagnando la prima parte della controversa colonna di camion russi: “Non abbiamo ricevuto sufficienti garanzie di sicurezza dalle parti coinvolte nel conflitto”, ha detto un esponente della Croce rossa a Mosca citato dall’emittente Rossiia 24. La notizia è stata confermata anche dalla portavoce del Comitato internazionale della Croce rossa a Ginevra, Anastasia Isiuk, parlando al telefono con l’agenzia Interfax. Il ministero degli Esteri russo sostiene inoltre che le truppe ucraine usino missili balistici “sempre più di frequente”.