L’intelligence apre gli archivi in Germania: caccia alle spie di Hitler

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA

Per l’intelligence tedesca è attivato il momento di aprire gli archivi: è caccia aperta alle spie di Hitler. Lo scopo è mettere in luce la continuità tra il regime nazista e la democrazia post bellica.

Gli 007, ovvero la  Bnd, hanno deciso di formare una commissione di storici indipendenti per capire gli strascichi del nazismo dopo la sua fine. Quindi l’operazione trasparenza durerà quattro anni e la commissione dovrà esaminare tutto ciò che c’è negli archivi dei servizi segreti. I documenti che verranno fuori però non devono minacciare con la loro diffusione l’interesse nazionale.

Secondo quanto scrive Danilo Taino sul Corriere della Sera “la certezza sta nel fatto che centinaia di militari, SS, membri della Gestapo — compresi criminali di guerra — dopo il 1945 sono entrati non nelle aule dei tribunali ma dalla porta principale del servizio di informazioni della Repubblica federale”

La Bundes-nachrichten-dienst è dal 1946 il servizio di intelligence interna e a guidarla dagli anni 60 fu il generale Reinhard Gehlen, capo degli 007 di Hitler sul fronte est. Oltre 200 ufficiali nazisti vennero arruolati nel dopoguerra.