Sciopero in Grecia, migliaia di turisti bloccati al Pireo

Pubblicato il 23 Giugno 2010 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA

I sindacati comunisti sciopero e migliaia di turisti restano a terra. E’ successo al porto ateneniese del Pireo. Dalle prime ore del mattino le partenze dei traghetti per le isole sono state fermate dai militanti del sindacato Pame contro il piano di austerita’ del governo. La mobilitazione è stata messa in atto nonostante la sentenza di un tribunale che aveva dichiarato la protesta illegale ordinando lo sgombero dei dimostranti.

Al porto di Corinto invece sono rimaste bloccate dai sindacati ormai da 16 giorni due navi della compagnia italiana Adriatic Lines.

Questa ha denunciato ”un vero e proprio sequestro” e l’inerzia del governo greco malgrado due ingiunzioni del tribunale del Pireo che ha ordinato la fine del ”blocco illegale”, sostenuto apertamente dal Partito comunista (Kke). Durante un incontro oggi con il responsabile della sicurezza marittima del ministero della Marina mercantile, Athanasios Christopoulos, l’ambasciatore d’Italia ad Atene Fracesco Paolo Trupiano ha rinnovato la richiesta di consentire alle navi di lasciare il porto, preliminarmente a qualsiasi eventuale tavolo con i sindacati che vogliono la sostituzione dell’equipaggio romeno con uno greco in violazione del diritto internazionale e delle regole comunitarie.

La paralisi del Pireo e’ un nuovo colpo al turismo greco in crisi, un’industria che occupa il 20% della forza lavoro nazionale e produce il 16% del Pil ma che sta facendo registrare un inarrestabile calo di prenotazioni a causa della crisi e degli scioperi e manifestazioni che il mese scorso causarono tre morti. Il blocco del grande porto avviene all’indomani delle dichiarazioni del ministro Pavlos Geroulanos che ha promesso rimborsi ai turisti che restassero bloccati a causa di scioperi o calamita’ naturali.

Oltre ai portuali hanno scioperato a singhiozzo i dipendenti delle Ferrovie di stato e gli avvocati, mentre sono in lotta anche i giornalisti delle tv statali e i medici, mentre i sindacati del settore pubblico, Adedy, e privato Gsee hanno convocato uno sciopero generale per il 29 giugno.