Grecia, nuovo sciopero dei camionisti. Domani treni fermi: “La benzina ci sarà”

Pubblicato il 13 Settembre 2010 - 08:46 OLTRE 6 MESI FA

I camionisti greci sospendono di nuovo da oggi sine die tutti i trasporti merce per protesta contro ”le promesse del governo non mantenute”, mentre esperti Ue e Fmi, riprendono i contatti ad Atene sull’attuazione del piano di austerità.

Lunghe code si sono formate sin da ieri ai distributori di benzina per timore che la protesta dei camionisti, come già lo scorso luglio, blocchi l’arrivo di carburante, mentre presto dovrebbe essere approvata una legge che liberalizza il settore e che è al centro delle proteste degli autotrasportatori.

La protesta dei camionisti, che porteranno i loro veicoli davanti al parlamento, fa seguito alle grandi manifestazioni di sabato scorso a Salonicco in occasione della presenza nella città del premier Giorgio Papandreou, che ha ribadito di voler andare avanti con austerity e riforme. E secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano socialista To Vima, i Greci cominciano a rendersi conto che il rispetto del Memorandum firmato con Ue-Fmi è l’unico modo per uscire dalla crisi. Il 50,9% degli intervistati infatti ritiene che l’opposizione dovrebbe sospendere lo scontro sul Memorandum.

Le ferrovie greche hanno annunciato uno sciopero di 24 ore contro la riforma e parziale privatizzazione della compagnia statale Ose. I proprietari delle autocisterne, che partecipano ad una nuova protesta dei camionisti in atto da oggi, ha assicurato che vengono garantiti i rifornimenti di carburante, che da ieri hanno provocato lunghe code alle stazioni di servizio. Il governo ha comunque introdotto oggi un tetto ai prezzi di benzina e gasolio per evitare speculazioni in relazione alla protesta dei camionisti. Il governo ha annunciato nel quadro di una riforma dell’Ose, che perde miliardi di euro, la vendita di una quota non di maggioranza della compagnia, ma ha assicurato che i lavoratori in esubero saranno riassorbiti nel sistema statale.