Rapito da madre e nonno, ragazzo inglese è tornato a casa dalla nonna dopo sei anni in una comunità

Rapito da madre e nonno, ragazzo inglese è tornato a casa dalla nonna dopo sei anni di vita in una comunità alternativa in Spagna e Francia

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 31 Dicembre 2023 - 18:40
Rapito da madre e nonno, ragazzo inglese è tornato a casa dalla nonna dopo sei anni in una comunità

Rapito da madre e nonno, ragazzo inglese è tornato a casa dalla nonna dopo sei anni in una comunità

Rapito da madre e nonno, Alex Batty è tornato a casa in Inghilterra dopo sei anni di vita in una comunità alternativa in Spagna e Francia.

In questi anni “è stato sottoposto a lavaggio del cervello e ha avuto una vita difficile” mentre viveva in una comune per sei anni dopo essere stato “rapito dalla madre e dal nonno”, dicono i familiari, mentre emergono dettagli sullo “stile di vita alternativo”  in cui è stato immerso.

È stato ritrovato Alex Batty, di Oldham, Lancashire, un bimbo di 11 anni scomparso nel 2017 dopo essere partito con la madre Melanie e il nonno David per una vacanza in Spagna.

Alex, che ora ha 17 anni, era in fuga da una comunità che si definisce spirituale con sede ai piedi dei Pirenei francesi.

Avvistato verso le due del mattino sotto una pioggia fortissima, da Fabien Accidini, uno studente di chiropratica di Tolosa in viaggio per lavoro, il ragazzo era visibilmente provato da quattro giorni di cammino.

Ha accettato il passaggio da parte di Fabien raccontandogli poi che cercava di tornare dalla nonna in Inghilterra. Infatti, una delle prime cose che Alex ha fatto è stato mandare un messaggio alla nonna dal telefono dello studente per dirle “Ti voglio bene, voglio tornare a casa”.

Fabien ha raccontato al quotidiano La Depeche quando per due volte ha notato l’adolescente che stava camminando sotto la pioggia che cadeva copiosa e di essersi offerto di accompagnarlo da qualche parte.

In seguito ha portato Alex nel comune di Revel, vicino a Tolosa, nel sud della Francia, affinché il diciassettenne dicesse alla polizia chi era. Quando le forze dell’ordine hanno avuto conferma dell’identità di Alex lo hanno preso in custodia e condotto per la notte in una casa di riposo.

Susan Caruana, nonna e tutore legale di Alex, nel 2018 si era detta convinta che la figlia e l’ex marito avessero rapito il ragazzo per portarlo all’estero in cerca di uno stile di vita alternativo.

La nonna, che nel frattempo si è risposata, ha detto di aver parlato con Alex, dopo tanti anni in cui non sapeva se fosse vivo o morto. Con il nuovo marito hanno organizzato un incontro per ricongiungersi a lui e riportarlo in Gran Bretagna.

Il ragazzo ha raccontato come siano stati la madre e il nonno a rapirlo e di aver vissuto prima in Spagna in una casa di lusso con una decina di persone e in seguito dal 2021 in Francia. È stato in quel periodo che ha maturato la decisione di raggiungere la sua famiglia in Inghilterra.

Alex era arrivato in Spagna, per un viaggio concordato con Melanie, che non ha la tutela legale dei genitori, e il nonno per un soggiorno di una settimana nella zona di Benahavis, vicino a Marbella. Da quel momento si erano perse le loro tracce ed era stata avviata un’imponente indagine da parte della polizia per quello che era considerato a tutti gli effetti un rapimento.

La nonna non ha mai abbandonato la speranza di poter riabbracciare il nipote e si è sempre detta convinta che la figlia e l’ex marito avessero rapito Alex per fargli vivere una vita alternativa ed erano sempre stati contrari a che lui frequentasse regolarmente una scuola definita tradizionale. Già nel 2014 Melanie e David avevano vissuto in una comune in Marocco con Alex.

Negli anni, attraverso Facebook, qualche notizia del ragazzo e dei due adulti era ovviamente trapelata sino a quando nel 2018 la nonna aveva ricevuto un messaggio e un video su YouTube di loro tre nel quale spiegavano le motivazioni del loro gesto.

Alex affermava di voler stare con la mamma e il nonno e che si trovava benissimo in comunità, mentre l’ex marito della donna farneticava sull’esistenza di presunti tribunali segreti nel Regno Unito usati per rubare i bambini a scopo di lucro.

Dopo anni di dolore, preoccupazioni per la sorte del nipote, finalmente la nonna e tutta la famiglia potranno riabbracciarlo.