A Rocco Siffredi il premio più importante di Ortona: lui è un concittadino, città spaccata, furioso l’attore
Il premio più importante di Ortona al pornodivo (concittadino) Rocco Siffredi. Città spaccata, onorificenza contestata. Furioso l’attore :”C’è ancora troppo perbenismo”
Pubblicato il 18 Dicembre 2022 - 09:43 OLTRE 6 MESI FA
A Rocco Siffredi il premio più importante di Ortona: lui è un concittadino, città spaccata, furioso l’attore.
Premio al pornodivo Rocco Siffredi. Valanga di polemiche. L’onorificenza è targata Ortona, la sua città natale ed il sindaco è finito nella tempesta perfetta. La sua scelta divide la città abruzzese: bacchettoni contro favorevoli. Guelfi e Ghibellini, cose da Basso Impero. Chi sta con il Papato e chi tifa Impero; una lotta durata 200 anni. La contrapposizione delle due odierne fazioni ha tutta l’aria di esaurirsi dopo il 28 dicembre, il giorno della “incoronazione”. Una botta e via. Ed allora vengono spontanee alcune considerazioni.
1) ROCCO, HA RESO NOTA ORTONA. E ORA LA DIVIDE
Ora è complicato distinguere se il concittadino abbia “ dato lustro alla città “, come dice la motivazione del “Premio 28 dicembre “; o se al contrario abbia imbrattato l’immagine di Ortona come sostengono i contestatori. Complicato perché si tratta di due “scuole di pensiero” ugualmente legittime, che si confrontano e giudicano una attività privata comunque lecita.
In ogni caso non vi è dubbio che il nome di Ortona sia rimbalzato addirittura fuori i confini nazionali. Ora la “vetustissima”nella sua lunga storia ne ha passate tante. A Ortona si è visto di tutto: Frentani, Romani, Goti, Bizantini, Normanni, Canadesi contro Tedeschi nel dicembre del ‘43 (e la battaglia di Ortona è finita addirittura sul “New York Times “). Passerà anche questa.
2) PRONTA LA SERIE NETFLIX
La famosa piattaforma streaming di film e serie tv (video on demand, 180 milioni di abbonati nel mondo) ha realizzato una serie Tv (“Supersex”) in sette puntate – 350 minuti – in cui si racconta più l’uomo del pornoattore dal punto di vista al femminile. La serie è stata infatti scritta da Francesca Manieri. Protagonista Alessandro Borghi, 36 anni, romano, attore versatile, pluripremiato. Le riprese sono state fatte a Roma. Ne esce un ritratto inedito della pornostar, dall’infanzia al set, dai primi passi ad Ortona al mercato delle luci rosse. La diffusione? Imminente.
3) IL TABÙ SUL SESSO NON TRAMONTA MAI
Perché non tramonta mai? Risponde Rocco:”Perché c’è ancora troppo perbenismo”. E poi:”A chi non è contento vorrei dire: prendetela con leggerezza perché alla fine è un premio alla simpatia. Non ho mai creato situazioni imbarazzanti. Aggiungo: abbiamo sdoganato la violenza, le immagini più cruente, però il sesso per tanti resta un tabù. Significa che ne usano molto e poi lo nascondono.
È un discorso vecchio, fuori luogo, come quello che fanno le femministe che mi contestano. E fingono di non sapere che oggi il porno è in mano alle donne: le registe sono donne, le attrici gestiscono da sole la propria carriera. No, il porno non è più maschilista come un tempo. La donna oggetto non esiste più. I tempi sono cambiati “.