A scuola in sicurezza: Green Pass (anche per i genitori), test salivari, impianti di areazione e mascherine in classe

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Settembre 2021 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA
A scuola in sicurezza: Green Pass (anche per i genitori), test salivari, impianti di areazione e mascherine in classe

A scuola in sicurezza: Green Pass (anche per i genitori), test salivari, impianti di areazione e mascherine in classe (foto Ansa)

A scuola in sicurezza: Green Pass (anche per i genitori), test salivari, impianti di areazione e mascherine in classe. Test salivari, finestre aperte o impianti di areazione, mascherine, piattaforma per verificare i Green pass: sono le misure per contrastare il rischio Covid nell’anno che vede i ragazzi tornare in presenza.

A scuola in sicurezza: Green Pass obbligatorio anche per i genitori

L’ultima novità è il certificato verde richiesto non solo a tutti coloro che operano nella scuola ma anche ai genitori degli alunni, una notizia che ha scatenato la rabbia e la protesta di molte famiglie.

A scuola in presenza, test salivari per gli alunni 

Per quello che riguarda i test salivari, il piano prevede di monitorare almeno 55mila alunni ogni 15 giorni.

Un campione, dunque, di circa 110mila studenti al mese, rappresentativo della popolazione scolastica di riferimento che ammonta ad un totale di circa 4 milioni 200mila alunni. Ad essere coinvolti, su base volontaria, studenti delle classi primarie e secondarie di primo grado, ossia elementari e medie. Nel Lazio è stata individuata una platea di 30mila studenti.

Ricambio dell’aria per stare in classe in sicurezza

Per il ricambio dell’aria il Comitato tecnico scientifico ha stabilito che dovrà essere assicurato aprendo le finestre ma sono stati stanziati fondi con i quali le scuole possono autonomamente decidere di installare impianti di filtraggio e pulizia dell’aria “anche perché un conto è aprire le finestre in inverno a Bolzano, altro è farlo a Palermo”, ha osservato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Il problema della quarantena con un alunno positivo in classe

Uno dei problemi sollevati dai dirigenti scolastici in questi giorni riguarda le quarantene nel caso vi sia un positivo in classe. Lo scorso anno erano di 10 giorni che diventavano poi 14 per poter avere l’esito del tampone dopo l’isolamento, ora la legge prevede che per i vaccinati scenda a 7 giorni ma i dirigenti scolastici mettono in guardia dalla difficoltà che sorgeranno in classi in cui una parte è vaccinata un’altra no, con periodi di quarantene, dunque, diversi.

Triplicati i finanziamenti ai trasporti locali

Tra le misure sulle quali si è maggiormente lavorato per garantire il distanziamento, sono i trasporti locali: il ministro Giovannini ha assicurato che sono stati triplicati i finanziamenti.

Si vedrà da lunedì come andrà, soprattutto nelle grandi città dove sono state intensificate le corse bus: a Roma ad esempio sono 3500 in più. Il personale scolastico vaccinato supera ad oggi il 93%;in cinque regioni raggiunge il 100%: Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana.

Le mascherine restano obbligatorie in classe

Le mascherine, almeno per ora, andranno indossate e si potranno togliere solo alla mensa e in palestra; saranno fornite dalle scuole come lo scorso anno. La proposta del ministro Bianchi e contenuta nel decreto del 6 agosto di toglierle se tutti vaccinati per ora è slittata; servono comunque delle linee guida sulle quali si sta ragionando.

“Sono stati stanziati circa 2 miliardi destinati agli istituti scolastici, ai comuni e alle province proprio per affrontare e migliorare la didattica, per gli interventi per la protezione individuale, per le piccole manutenzioni e per la razionalizzazione e la creazione di spazi – ricorda oggi l’assessore del Lazio Claudio Di Berardino, che coordina la commissione Scuola della Conferenza delle Regioni – anche per quanto riguarda il complesso sistema dei trasporti si sono svolte riunioni presso tutte le prefetture con l’individuazione di soluzioni in grado di conciliare i servizi per gli studenti con l’organizzazione scolastica”.