Afghanistan, restare? Dura un giorno il dubbio di Berlusconi

Pubblicato il 19 Gennaio 2011 - 16:46 OLTRE 6 MESI FA

Luca Sanna

E’ durato appena un giorno il dubbio di Berlusconi. Martedì si chiedeva a cosa servisse veramente restare in Afghanistan. Giusto il tempo di pensarci, una notte appena, che il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha spiegato che il premier ha confermato l’impegno a restare.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ”mi ha confermato” la volontà del Governo di non venir meno all’impegno dell’Italia in Afghanistan, ha detto La Russa.

Il governo, aveva aggiunto il premier, sta valutando una ”strategia per il ritorno dei ragazzi”. Secondo il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il soldato italiano ucciso in Afghanistan non è comunque stato vittima di ”fuoco amico” ma ”è stato ucciso da un terrorista in uniforme dell’esercito afgano”.

Il soldato è stato colpito a morte in un avamposto italiano nell’Ovest dell’Afghanistan. Secondo fonti interne all’esercito afgano, l’attacco è stato sferrato da un terrorista infiltrato, teoria poi confermata dallo stesso La Russa.

La Russa, ha parlato anche con il generale Petraeus, comandante della missione Isaf in Afghanistan, rappresentandogli il problema della sicurezza dei militari italiani al fine di adottare ogni qualsiasi possibile misura di carattere operativo per limitare al massimo i rischi del personale.