Agcom, varati i prezzi della fibra Telecom: via alla banda larghissima

Pubblicato il 28 Febbraio 2013 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Autorità per le Telecomunicazioni ha stabilito quanto costerà ai concorrenti di Telecom l’uso della fibra ottica. L’Agcom ha infatti approvato i prezzi dei canoni mensili di accesso 2012 per i concorrenti di Telecom che si servono della nuova rete in fibra ottica che l’ex monopolista sta sviluppando sul territorio italiano. In tutti e tre i casi, come riferisce una nota dell’Agcom, le tariffe previste sono inferiori a quelle proposte da Telecom Italia. Per il tratto di fibra che arriva all’armadio in strada il prezzo è di 21,51 euro al mese, per quella che arriva a casa del cliente 24,9 euro e per la verticale di palazzo 5,96.

A stabilire il tariffario, dopo una procedura di consultazione, è stata la Commissione Infrastrutture e Reti dell’Autorità, che ha approvato i prezzi dei servizi di accesso alle infrastrutture passive (cavidotti, pozzetti, fibra ottica) ed attive (bitstream Nga, Virtual unbundling local access) per l’anno 2012 offerti da Telecom Italia agli operatori alternativi per fornire ai propri clienti servizi a banda ultra larga su fibra ottica, cioè servizi da 30 Megabit al secondo su rete mista fibra-rame (Fiber to the Cabinet) e fino a 100 Mega su rete completamente in fibra ottica (Fiber to the home). Tra le condizioni approvate dall’Agcom, assumono particolare rilevanza i canoni mensili delle linee di accesso che collegano la sede del cliente alla centrale locale (ultimo miglio).

Per quanto riguarda i servizi Vula FttC, a fronte della proposta di Telecom Italia pari 31,01 euro al mese, l’Autorità ha fissato il canone dei servizi di accesso per dati e voce su Ip a 21,51 euro, prevedendo quindi un’ulteriore riduzione al prezzo di 24,09 euro posto a consultazione pubblica. Per quanto riguarda i servizi Vula FttH, a fronte della proposta di Telecom Italia pari a 38 euro per banda 100/10 Megabit/s, l’Autorità ha fissato il canone a 24,9 euro. Per quanto riguarda i servizi di accesso alle infrastrutture di posa (cessione dei minitubi in diritto d’uso quindicennale) ed alla fibra spenta (cessione di tratte di fibra ottica in diritto d’uso quindicennale), l’Autorità conferma gli iniziali orientamenti posti a consultazione pubblica, seppur con qualche ulteriore riduzione in ribasso.

Il provvedimento approvato definisce anche il canone mensile di accesso al verticale di palazzo in fibra ottica, vera strozzatura della rete di distribuzione, fissandolo a 5,96 euro al mese contro i 9,5 euro richiesti da Telecom Italia. I prezzi fissati rappresenteranno il valore di riferimento per i prezzi 2013, la cui approvazione è oggetto di un apposito procedimento che si concluderà entro giugno 2013. I prezzi per gli anni 2014, 2015 e 2016 verranno definiti sulla base delle analisi di mercato, con un trend di plausibile riduzione anche a seguito dello sviluppo della domanda e delle maggiori economie di scala, come già avvenuto in altri Paesi.