Agcom “Legge sulla par condicio va cambiata e adeguata ai tempi”

ROMA – “La legge sulla par condicio va cambiata, adeguata ai tempi”. E’ il pensiero dell’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, che vigila sul rispetto della norma. Subito dopo il momento delicato delle elezioni presenterà un documento per suggerire al Parlamento le modifiche che sarebbero opportune.

“Con 27 liste elettorali e cinque candidati premier, è difficile vigilare sull’equilibrio della presenza delle parti politiche in tv: noi stiamo adottando il principio della coalizione – precisano dall’Agcom – ma stiamo ricevendo tantissimi ricorsi da candidati e partiti che si sentono esclusi. Ci riuniamo due volte a settimana proprio per far fronte a tutte le segnalazioni”.

Il Corriere della Sera ci ricorda:

C’è un altro aspetto, quello delle divisioni interne all’Autorità, composta da quattro commissari eletti dal Parlamento (due di centrodestra e due di centrosinistra) e un presidente, che spesso hanno opinioni diverse, come nel caso Crozza a Sanremo, che ha avuto il benestare solo grazie ai voti di tre componenti su 5, che lo hanno considerato «satira». «Le diversità di opinione però emergono solo di fronte ai casi concreti — minimizza il commissario Francesco Posteraro —. Sulle grandi linee siamo d’accordo, e sono sicuro che a elezioni passate riusciremo a produrre un documento unitario perché la legge venga modificata. Ci sono parti obsolete che vanno riallineate ai tempi».

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