Alberto Marino: “I miei 3 figli mi dicono: facciamo quattro!”. Il carabiniere che ha salvato il neonato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2022 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA
Alberto Marino: "I miei 3 figli mi dicono: facciamo quattro!". Il carabiniere che ha salvato il neonato

Alberto Marino: “I miei 3 figli mi dicono: facciamo quattro!”. Il carabiniere che ha salvato il neonato FOTO ANSA

“I miei 3 figli mi dicono: dai papà facciamo quattro!”, racconta Alberto Marino, il carabiniere che ha trovato e salvato la vita a un neonato chiuso in un sacchetto di plastica e lasciato in un campo. I figli del carabiniere vorrebbero che il neonato entrasse a far parte della loro famiglia. Pesa tre chili ed è in buona salute il piccolo, che è stato chiamato Francesco Alberto. “Si alimenta al biberon. Sta bene e per precauzione è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva per un monitoraggio, visto il contesto in cui è stato ritrovato e i segni di disidratazione che però si sono risolti rapidamente con adeguato trattamento. Mangia al biberon, sembra nato a termine di gravidanza e non ha apparenti complicanze”, dice Simona La Placa, direttore di Neonatologia all’ ospedale S. Antonio Abate di Trapani dove il piccolo è ricoverato.

Il carabiniere e la forza di vivere del neonato

Il vicebrigadiere Alberto Marino dopo aver trovato il neonato racconta. “Non voglio giudicare nessuno perché non so quale storia ci sia dietro, ma certo di questi tempi ci sono mille modi per vivere una maternità non voluta. Modi che non mettano a rischio la vita del bambino che è vivo per miracolo”, spiega. I militari dell’Arma hanno aperto una inchiesta per abbandono di minore e stanno cercando di risalire alla madre del piccolo sfuggito a morte certa solo perché un contadino che andava nel suo terreno lo ha sentito piangere e ha allertato il 118 e i carabinieri. “Sono ancora molto emozionato”, dice Marino, 36anni e tre figli, che, da anni, lavora al Nucleo operativo Radiomobile di Trapani.

Il nome come il santo e come il carabiniere

Insieme al collega, l’appuntato Leonardo Tumbarello si è occupato delle prime fasi dell’intervento scortando il piccolo all’ospedale. “E’ bellissimo ed è forte, spero da grande faccia il carabiniere”, dice. Al bambino è stato dato il nome di Francesco Alberto. Francesco come il santo patrono del quale ieri ricorreva la festa, Alberto come il militare che l’ha soccorso.