Alfonso Luigi Marra: “Arrestate Luigi Pelazza de Le Iene”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2014 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
Alfonso Luigi Marra vuol far arrestare Luigi Pelazza ed altre Iene

Alfonso Luigi Marra contro Pelazza de Le Iene

ROMA – Alfonso Luigi Marra ha deciso di intraprendere la sua personale crociata contro Le Iene e, in particolare, contro il giornalista del programma Luigi Pelazza, arrivando addirittura a chiederne l’arresto.

Il motivo starebbe in una truffa ai danni dei cittadini da parte de Le Iene: il programma di Mediaset avrebbe spinto i cittadini verso l’associazione Diritti al Diritto che si occupa di assistere le vittime dell’usura. Associazione di cui Pelazza è Presidente Onorario in virtù dei numerosi servizi sul tema dell’usura da lui realizzati.

In un articolo comparso oggi su signoraggio.it, Marra spiega di essere pronto a presentare una “denunzia formale” in varie Procure per segnalare ai giudici l’urgenza di arrestare Pelazza e altri de Le Iene.

Segnalazione ai Giudici di valutare la necessità dell’arresto di Luigi Pelazza e presumibilmente altri di Le Iene e di Diritti al Diritto (nonché di SDL Centrostudi e altre simili associazioni a delinquere), per interrompere la truffa nazionale di centinaia di migliaia di euro al giorno realizzata usando Le iene per carpire illecitamente la fede pubblica allo scopo di convogliare circa 4.000 nuovi clienti al mese verso Diritti al Diritto, e fargli pagare, a prezzi da usura reale (da 1.500 a 1.800 euro o più), ovvero da dieci a molte decine di volte il loro costo, il ricalcolo del saldo dei mutui, fidi ecc.

Secondo Marra, Luigi Pelazza dovrebbe essere privato della qualifica di giornalista:

Così come, sempre sommessamente, credo che anche l’Ordine dei Giornalisti debba agire, non solo per difendere l’onore della categoria, ma per privare Pelazza di uno dei mezzi che usa per perpetuare gli illeciti: la qualità di giornalista, e di conduttore televisivo, che da essa discende. Un’inedita truffa (qualifico i delitti in modo generico) basata su un abuso dell’influenza mediatica a cui, quantomeno in questa sede informale, occorre accennare preliminarmente.