Ammazza due ex in un solo giorno, poi si spara: il viaggio dell’omicida Torino-Cremona

Pubblicato il 30 Giugno 2010 - 22:15| Aggiornato il 1 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Prima ha ammazzato un’amante a Riva di Chieri, poi ne ha freddata un’altra a Rivolta d’Adda. Alla fine si è sparato. Così Gaetano De Carlo, carrozziere di 55 anni divorziato, ha concluso la sua giornata di sangue.

Mentre era ricercato per l’omicidio dell’ex fidanzata  nel torinese, ha collezionato il secondo delitto, questa volta in provincia di Cremona.

La prima vittima, Maria Montinaro, aveva scelto di lasciarlo e a 36 anni voleva ricostruirsi una vita, arrestatasi in una pozza di sangue nel suo monolocale dove si era trasferita da poco. Lui era arrivato a casa sua, aveva accarezzato il cane, poi l’ennesima lite, il delitto e la fuuga.

L’altra si chiamava Sonia Balconi e aveva 42 anni. Da tempo Gaetano De Caro la perseguitava, tormentato dall’idea che avesse avuto una bimba con un altro. Era stato denunciato per molestie (reato successivamente qualificato come stalking) e minacce per ben sette volte dal marito della donna. L’uomo sapeva che, per rientrare dal lavoro, Sonia avrebbe percorso la strada che costeggia il Parco della Preistoria di Rivolta d’Adda e le ha teso un vero agguato. Ha sparato un primo colpo di pistola contro il finestrino, mandandolo in frantumi. Nonostante fosse’ ferita, la vittima ha percorso una sessantina di metri prima di fermarsi. E’ scesa dalla vettura ed e’ stata raggiunta da altri tre colpi che l’hanno uccisa.

”Le denunce? – dice un amico di Sonia Balconi – chiedete ai carabinieri”. Qualcun altro spiega che ”tutti sapevano a Rivolta dei problemi di Sonia con quell’uomo”. Scene di disperazione poco prima davanti alla Renault dove giaceva il corpo senza vita della donna, con il volto sfigurato dalle pallottole. ”Dovevo ammazzarlo io quel bastardo – ha detto un parente della donna davanti all’auto – qualcuno doveva fermarlo, qualcuno doveva farlo. Ma adesso?”

Alla Montinaro l’omicida ha sparato dritto al volto, mentre alla Balconi ha puntato alla testa mentre la donna era in auto. Meno di 24 ore le aveva scritto un messaggio sul cellulare con scritto: “Vengo lì e ti ammazzo”.

A Cornegliano Laudense, nel lodigiano, invece ha scelto la sua fine dopo aver sprecato abbastanza colpi della sua pistola scaricata sui volti delle ex.