Angelo Radatti ucciso con 87 coltellate: arrestata Anna Maria Lombardi, amante

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2013 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA
Angelo Radatti ucciso a coltellate: fermata Anna Maria Lombardi, l'amante

Anna Maria Lombardi, amante di Angelo Radatti

FOGGIA, 27 DIC – Arrestata Anna Maria Lombardi, l’amante di Angelo Radatti: secondo gli inquirenti sarebbe stata lei ad uccidere con 87 coltellate Radatti, imprenditore di 57 anni il cui cadavere è stato ritrovato il 7 dicembre scorso nella sua autovettura nelle campagne di Poggio Imperiale (Foggia).

La donna, Anna Maria Lombardi, di 42 anni, di Apricena, è stata sottoposta a fermo come indiziata del delitto. Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, è stato eseguito dai carabinieri del comando provinciale.

La Lombardi è indiziata per un paio di guanti in lattice di cui si era liberata e sui quali sono state trovate tracce biologiche della vittima.

Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una ennesima lite tra i due che avevano una relazione da 13 anni. La donna, che è vedova e madre di due figli, avrebbe reagito con furia all’ennesimo rifiuto dell’uomo di lasciare la sua famiglia per ufficializzare il loro rapporto.

“Si tratta di una indagine ottimamente condotta dai carabinieri – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il pm Sofia Anfossi – che fin dal primo momento hanno individuato la pista corretta da seguire, e quelli che erano indizi sono diventati prove certe, grazie anche agli strumenti di indagine più innovativi. In questa circostanza, i riscontri del Ris sui reperti di natura biologica che abbiamo rinvenuto, sono stati determinanti”.

Il corpo di Radatti fu trovato sul sedile posteriore della sua Fiat Punto in un tratturo nelle campagne di Poggio Imperiale: era stato raggiunto da una novantina di coltellate scagliare con furia. La vettura era stata poi data alle fiamme. Nell’abitacolo i carabinieri ritrovarono il coltello usato. Per le modalità dell’omicidio, si pensò subito che il movente fosse passionale.

Anna Maria e Angelo stavano insieme da 13 anni ma lui non voleva lasciare sua moglie e ufficializzare la loro relazione. Per questo dopo l’ennesima lite, la vedova 42enne  si sarebbe scagliata contro il suo amante, colpendolo con rabbia 87 volte con un coltello e uccidendolo.

Secondo la procura, la Lombardi avrebbe agito con premeditazione, e per questo è accusata di omicidio volontario aggravato. Ad incastrarla, consentendo ai carabinieri di recuperare i guanti, ci sono le immagini di una telecamera di sicurezza di una abitazione privata che la ritraggono a poca distanza dal luogo dell’omicidio mentre butta i guanti sul ciglio della strada. Il corpo dell’uomo, che era titolare di una ditta di autospurgo di Apricena (Foggia) era stato trovato lungo un tratto delle campagne di Poggio Imperiale (Foggia), all’interno della Fiat Punto della vittima parzialmente data alle fiamme dall’omicida nel tentativo di cancellare prove. A bordo, gli investigatori avevano anche recuperato l’arma usata, un coltello con una lama lunga 10 cm.

Le modalità dell’omicidio, l’arma bianca usata e il rabbioso accanimento con cui erano stati inferti i numerosi colpi, avevano fatto subito indirizzare gli investigatori sul movente passionale malgrado la vittima avesse qualche vecchio precedente. Anna Maria Lombardi era stata tra le persone sentite dagli investigatori ed era stata subito sospettata perchè erano emerse incongruenze nella sua testimonianza.

Secondo gli investigatori, vedova e madre di due figli, la donna avrebbe reagito con furia all’ennesimo rifiuto dell’uomo di separarsi dalla moglie. Nel corso delle indagini, è emerso anche che Radatti alla fine dello scorso novembre aveva temuto di essere stato avvelenato con un cappuccino che la donna gli aveva offerto durante uno dei loro incontri.