Antimafia contro Ciancimino: “Inutile dispendio di risorse, intercettazioni importanti”

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le dichiarazioni di Massimo Ciancimino ai magistrati di Palermo e Caltanissetta sulla cosiddetta trattativa tra Mafia e Stato sono state ''in gran parte talvolta prive di logica e di coerenza su fatti e soggetti, su cui sono state svolte complesse ed articolate indagini a riscontro con enorme ed inutile dispendio di risorse umane e materiali''. Lo rileva la Direzione nazionale antimafia nella sua relazione annuale.

''Tali indagini peraltro – aggiunge la Dna – sono culminate in provvedimenti cautelari a carico dello stesso Ciancimino e comunque hanno dimostrato che il Ciancimino ha reso dichiarazioni molto spesso insuscettibili di riscontro ovvero riscontrate negativamente''.

Le intercettazioni (di conversazioni telefoniche e ambientali, telematiche etc.) sono indispensabili ''per l'accertamento dei delitti di criminalita' organizzata, specie in ambienti connotati da forte omerta', senza le quali l'azione repressiva ed anche preventiva risulterebbe sostanzialmente priva di ogni efficacia''. Lo sostiene la Direzione nazionale antimafia nella sua relazione annuale.

''Permane, ovviamente – sottolinea la Dna – l'esigenza di operare uno stretto controllo sulle conversazioni registrate al fine di utilizzare giudiziariamente soltanto quelle effettivamente rilevanti ai fini delle indagini, tralasciando – ed anzi tutelando sotto il profilo della loro segretezza – il contenuto di quelle non utili penalmente''.