Artigiani in via di estinzione: a rischio falegnami e sarti

Pubblicato il 5 Novembre 2011 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA, 5 NOV – Molte professioni manuali nell'artigianato e nell'agricoltura nei prossimi dieci anni sono a rischio estinzione: a lanciare l'allarme è la Cgia di Mestre.

La lista dei lavori a rischio, secondo lì'associazione artigiani, include gli allevatori di bestiame nel settore zootecnico, i braccianti agricoli e una sequela di mestieri artigiani come i pellettieri, i valigiai, i borsettieri, i falegnami, gli impagliatori, i muratori, i carpentieri, i lattonieri, i carrozzieri, i meccanici auto, i saldatori, gli armaioli, i riparatori di orologi e di protesi dentarie, i tipografi, gli stampatori offset, i rilegatori, i riparatori di radio e Tv, gli elettricisti, gli elettromeccanici, addetti alla tessitura e alla maglieria, i sarti, i materassai, i tappezzieri, i dipintori, gli stuccatori, i ponteggiatori, i parchettisti e i posatori di pavimenti.

Nella mappa delle principali professioni a rischio estinzione, anche figure professionali più "generiche" come gli autisti, i collaboratori domestici, gli addetti alle pulizie, i venditori ambulanti, gli uscieri e i lettori di contatori.

Per arrivare alla mappatura di categorie professionali che potrebbero diventare solo un ricordo, la Cgia ha calcolato il numero di occupati presenti oggi nelle principali professioni manuali compresi nella fascia di età che va tra i 15 ed i 24 anni e in quella tra i 55 ed i 64 anni. Dopodichè ha misurato il tasso di ricambio, riuscendo così a stilare una prima graduatoria per mestieri. Infine ha stimato il numero delle figure che, presumibilmente, verranno a mancare nei prossimi 10 anni per ciascuna attività.