Bambino di 4 anni beve del latte, vomita e muore

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2016 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA
Bambino di 4 anni beve del latte, vomita e muore

Bambino di 4 anni beve del latte, vomita e muore

BIANCADE (TREVISO) – Bambino beve del latte, vomita, si accascia al suolo e muore. A nemmeno quattro anni. Li avrebbe compiuti ad aprile, Andrea Mion. Invece ha perso conoscenza, inspiegabilmente, davanti agli occhi della madre, Nicoletta Baccin, che atterrita è riuscita a malapena a chiamare aiuto.

La tragedia è avvenuta sabato sera, 5 marzo, a Biancade, in provincia di Treviso. Il piccolo è stato poi ricoverato in ospedale a Treviso, e lì è rimasto fino a lunedì mattina, quando i medici hanno staccato la spina alle macchine che lo tenevano in vita.

Adesso bisognerà capire che cosa lo ha ucciso. La Tribuna di Treviso riferisce di un possibile virus improvviso, fulminante. Ma non si esclude un problema al cuore. Qualche cosa in più la si saprà dopo l’autopsia.

Rubina Bon sulla Tribuna di Treviso ricostruisce gli ultimi istanti di vita del piccolo Andrea:

 

Andrea Mion si è spento verso mezzogiorno di lunedì in un lettino dell’ospedale di Treviso. Si era sentito male nella tarda serata di sabato, nella sua casa di via Piva a Biancade. Con lui c’era mamma Nicoletta Baccin, il cui cognome è legato all’omonima azienda di consegna di bibite a domicilio.

I familiari raccontano che Andrea, un bel bambino pacioccone, capelli castani, sembrava indisposto. Pare che abbia bevuto del latte e che poco dopo abbia vomitato. Preludio della tragedia che di lì a poco si sarebbe consumata. Andrea è crollato. Mamma Nicoletta, in preda alla disperazione, ha chiamato in aiuto i fratelli, che vivono accanto e insieme hanno provato a praticargli le prime manovre di rianimazione. Dal 118 un’ambulanza è arrivata in pochissimi minuti. Il medico ha tentato l’impossibile per strappare il bimbo a un destino che sembrava segnato. Il piccolo ha resistito, attaccato alle macchine, fino a lunedì, quando papà Christian Mion, tecnico per una ditta che effettua lavorazioni dell’acciaio, è riuscito a rientrare da Dubai, dove si trovava per lavoro. Un viaggio disperato, il suo, per un ultimo bacio all’unico figlio che aveva messo al mondo con Nicoletta. A mezzogiorno, la lotta di Andrea si è definitivamente conclusa”.