Bar vende alcol ai minori? Multa e chiusura dalla sentenza della Cassazione

Pubblicato il 22 Marzo 2012 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sono a rischio chiusura – per sospensione dell'esercizio – i locali pubblici che, nonostante i divieti, vendono bevande alcoliche ai minori. Lo sottolinea la Cassazione avvertendo che oltre alla multa, che puo' arrivare fino alla condanna alla reclusione per un anno, il gestore che infrange la legge deve essere sempre condannato alla pena accessoria della chiusura per un determinato periodo di tempo, a seconda della gravita' del fatto. E la condanna accessoria, rileva la Cassazione, scatta anche nei casi meno gravi.

Per questi motivi la Suprema Corte – con la sentenza 11214 – ha respinto il ricorso della proprietaria di un bar di Villafranca (Piemonte). La donna, Giovanna L., aveva venduto – il 15 giugno del 2009 – bevande alcoliche a due ragazzini minori di sedici anni. Cosi' il Giudice di Pace di Pinerolo l'aveva condannata, il quattro marzo del 2011, a 600 euro di ammenda e alla pena accessoria della sospensione dell'esercizio per tre mesi.

Proprio contro questo aspetto della condanna, Giovanna L., ha protestato in Cassazione sostenendo che la sospensione non scatta se la pena è inferiore all'arresto per un anno, come recita l'art. 35 del codice penale. Ma i supremi giudici hanno spiegato che nel caso di vendita di alcol ai minori quella previsione non vale e, anzi, si "impone l'irrogazione della sanzione per il reato contravvenzionale in esame".