Baselga di Piné, padre e figlia morti in moto: forse freni montati male, tre persone denunciate

Il drammatico incidente era avvenuto nell'agosto del 2021 in una curva della provinciale 83: Sandro Prada e la piccola Elisa di 13 anni furono trovati nella scarpata dalla moglie e dall'altra figlia della coppia.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2022 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA
Baselga di Piné moto freni

Baselga di Piné, padre e figlia morti in moto: forse freni montati male, tre persone denunciate (foto ANSA)

Una moto assemblata male, con uno dei bulloni della pinza anteriore dei freni che sarebbe stato montato in modo non corretto e sarebbe uscito dal suo alloggiamento, determinandone il malfunzionamento.

Padre e figlia morti in moto a Baselga di Piné: ipotesi malfunzionamento dei freni

E’ quanto ha stabilito la perizia tecnica chiesta dai carabinieri e dalla procura di Trento dopo l’incidente stradale avvenuto ad agosto 2021 sulla strada provinciale 83, all’altezza di Baselga di Piné (Trento), in cui morirono padre e figlia che viaggiavano su una moto acquistata pochi giorni prima. Il titolare della concessionaria dove è stata acquista la motocicletta e i due meccanici dipendenti sono indagati per omicidio colposo plurimo.

Sandro Prada, 51 anni, e sua figlia tredicenne Elisa, erano in moto sulla strada provinciale 83 all’altezza di Baselga di Piné. Su un tornante in discesa, il 51enne ha perso il controllo del mezzo ed è finito un un dirupo. Ipotizzando il guasto meccanico, i carabinieri e la procura di Trento fecero eseguire una perizia tecnica e l’esito ha ora stabilito che la moto era stata assemblata male. I carabinieri della Compagnia di Borgo Valsugana hanno così denunciato per omicidio colposo i tre.

I corpi trovati in un dirupo sulla provinciale 83

A trovare Sandro Prada e la figlia Elisa, prima dell’arrivo dei soccorritori, erano state la moglie e l’altra figlia. La donna, preoccupata perché non aveva più notizie dal pomeriggio alle 16 e perché il marito e la figlia non rispondevano al telefono, aveva utilizzato un’applicazione installata sullo smartphone della 13enne che consente la localizzazione con il Gps. I soccorritori erano arrivati solo in un secondo momento, quando una guardia forestale di passaggio aveva notato dei fari in lontananza nel bosco. Una volta giunti sul posto, i soccorritori avevano trovato le due donne che vegliavano sui corpi ormai senza vita dei congiunti.