Amalfi 3 metri, Alassio 5. A Viareggio teli no, cavalli sì: divieti sulla spiaggia

Pubblicato il 19 Luglio 2012 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ad Amalfi i metri sono 3. Ad Alassio 5. I metri sono quelli della battigia, la fascia di spiaggia prossima alla riva in cui è vietato sostare in Italia, ma deve essere di libero accesso per tutti. Anche per i cavalli, come accade per le spiagge libere di Viareggio e Forte dei Marmi.

Sulla battigia, che per regolamento di Comuni e Regioni è porto franco in nome della sicurezza, vietato è l’uso di teli da bagno e oggetti di qualunque tipo. Illegale quasi fare castelli di sabbia. E se l’Italia vanta chilometri di coste, ogni spiaggia ha il suo divieto. Ogni spiaggia sceglie chi bandire e da quale spazio, tutelati da leggi locali in contrasto spesso con quella nazionale.

Impossibile sdraiarsi in riva al mare a Fiumicino, dove sono vietati i teli. A Viareggio e Forte dei Marmi entro 5 metri dalla battigia non si può sostare, ma nelle spiagge libere è possibile portarsi il proprio cavallo. Al Lido di Venezia non sono out solo i teli, ma anche “qualsiasi attrezzatura anche se precaria”.

La Sardegna per le sue coste si limita ad un “eccetera”, che al bagnino di turno lascia libera interpretazione su cosa è vietato e cosa no.3 o 5 metri? Teli, palette o cavalli? Di giorno in giorno il bagnino di turno sceglie da sé.

Divieto dei 5 metri anche a Rimini, Riccione e Cattolica per “attrezzature mobili di qualsiasi tipologia”, mentre nei comuni liguri di Alassio, Lavagna e Pietra Ligure il divieto di sosta scatta per “oggetti di qualunque tipo compresi effetti personali e indumenti”.