Benzinai: sciopero di 15 giorni. Dall’8 al 10 novembre le prime chiusure

Pubblicato il 19 Ottobre 2011 - 16:19| Aggiornato il 20 Ottobre 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I gestori delle stazioni di distribuzione dei carburanti hanno proclamato 15 giorni di sciopero ”contro il governo che si rifiuta di liberalizzare il settore e cancella il bonus che riconosceva il ruolo di sostituto di imposta ricoperto dalla categoria”. L’8, 9 e il 10 novembre, si legge in una nota, la prima tornata di chiusure.

La decisione di proclamare quindici giorni di sciopero dei benzinai ”fa seguito alla costatazione della piu’ assoluta inerzia del Governo stesso, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti nei confronti della Categoria, mettendo a rischio di fallimento circa 25.000 piccole imprese ed i 140.000 posti di lavoro degli addetti occupati”. E’ quanto si legge in una nota dei gestori.

Il Coordinamento Nazionale Unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl ha notificato direttamente al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la decisione assunta dai rispettivi organi collegiali di ”proclamare lo stato di agitazione della Categoria e 15 giorni di chiusura dei punti vendita, sia sulla viabilita’ ordinaria che su quella autostradale, da tenersi entro i prossimi tre mesi, secondo un calendario in via di formazione”.

In particolare, i gestori contestano la mancata liberalizzazione del settore che impedisce letteralmente alle piccole imprese di gestione di competere sul libero mercato, senza contare la decisione di azzerare l’abbattimento forfetario che in passato e’ stato utilizzato per riconoscere alla Categoria il ruolo essenziale di ”sostituto d’imposta” ricoperto a favore dello Stato.    Corrispondono, infatti, a circa 35 miliardi di euro le imposte che i Gestori italiani incassano, custodiscono e riversano all’erario, sotto la loro assoluta responsabilita’ e a rischio della propria incolumita’ e finanche della vita, come stanno a testimoniare le cronache quotidiane.

”Ove il Governo – conclude la comunicazione destinata al presidente Berlusconi – se decidesse di non adottare almeno uno dei due provvedimenti sopra richiamati, dando finalmente adeguato seguito agli impegni precedentemente assunti, gli impianti di rifornimento carburanti della rete italiana si asterranno dalla propria attivita’ i giorni 8, 9 e 10 novembre prossimi, realizzando in questo modo i primi tre giorni di chiusura dei 15 annunciati”.