Ruby ter, Berlusconi assolto, “il fatto non sussiste”. Non comprò il silenzio delle ex olgettine

Berlusconi non ha pagato le ragazze, ex ospiti delle serate del "bunga bunga" a Villa San Martino, per comprare il loro silenzio ai processi Ruby 1 e 2

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Febbraio 2023 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA
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Foto Ansa

Sono stati tutti assolti, qualcuno prosciolto per prescrizione per le posizioni minori, i 29 imputati del processo milanese sul caso Ruby ter. Oltre a Silvio Berlusconi, le assoluzioni, sempre con la formula “perché il fatto non sussiste”, hanno riguardato tra gli altri Karima el Mahroug e le 20 giovani ex ospiti delle serate di Arcore.

Berlusconi assolto al processo Ruby ter

Cuore del processo, le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Un processo iniziato nel gennaio 2017 per fatti contestati che vanno dal novembre 2011 al 2015.

Per Berlusconi, assolto in via definitiva nel processo Ruby e dai Tribunali di Roma e Siena in due filoni processuali del ‘ter’, l’aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio avevano chiesto una condanna a 6 anni di reclusione e una confisca da oltre 10 milioni di euro.

Non ha comprato il silenzio delle ex olgettine

Ossia del prezzo della presunta corruzione: soldi e regalie, come case, macchine e contratti tv, che il Cavaliere, per i pm, avrebbe versato alle ragazze, ex ospiti delle serate del “bunga bunga” (le ormai famose “cene eleganti” a Villa San Martino), per comprare il loro silenzio e la loro reticenza nelle deposizioni nei due processi sul caso Ruby. Per Karima El Mahroug, che avrebbe incassato, secondo l’accusa, circa 5 milioni di euro, la Procura aveva chiesto una condanna a 5 anni e una confisca da 5 milioni di euro.