Bimbi rom morti nel rogo: contro Alemanno esposto per omicidio colposo

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 - 16:45 OLTRE 6 MESI FA

Gianni Alemanno

ROMA – Per il rogo al campo rom in cui sono morti due bimbi, il presidente dell’associazione “a Buon diritto”, ha deciso di denunciare il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per omicidio colposo.

Ad annunciarlo è lo stesso Luigi Manconi: ”Questa mattina ho presentato alla procura di Roma un esposto per denunciare il sindaco Alemanno per l’omicidio colposo dei bimbi Rom morti durante l’incendio di una baracca nella capitale”.

”Le circostanze a mia conoscenza – si legge in una sintesi dell’esposto presentato – inducono a ritenere che il sindaco di Roma abbia omesso completamente lo svolgimento dei suoi doveri, tanto da prospettare che egli debba rispondere, ai sensi dell’art.40, dell’omicidio colposo dei bimbi morti nell’avvenimento tragico che ho indicato, essendo egli rimasto inerte nonostante fosse stato avvertito dei pericoli concretamente incombenti sugli abitanti di quell’insediamento abusivo”.

Portavoce di Alemanno: accusa irricevibile. ”Reputo davvero squallido e vergognoso che a distanza di due settimane dall’accaduto ancora qualcuno abbia voglia di speculare sulla tragedia dei quattro bimbi rom morti nel rogo della loro baracca. Una tragedia che ha colpito duramente tutta la città”. Lo dichiara il portavoce del sindaco di Roma Gianni Alemanno, Simone Turbolente, in merito alla denuncia per omicidio colposo nei confronti del sindaco da parte del presidente dell’associazione ‘A buon diritto’ Luigi Manconi.

”L’accusa mossa dall’ex senatore Manconi al sindaco Alemanno di inerzia è irricevibile. Mai prima dell’insediamento di questa Giunta il problema dei campi nomadi, che a Roma esistono da decenni in situazioni indecenti e intollerabili, era stato affrontato. In merito alla farneticazione dell’ex senatore dei Verdi di “inerzia” rispetto alle segnalazioni, gli facciamo presente, cosa già chiarita per tutti ma, evidentemente non per lui, che la segnalazione ricevuta faceva riferimento ad un diverso campo rispetto a quello nel quale si è verificata la tragedia e che il campo segnalato era stato sgomberato a dicembre. Desta tristezza – conclude Turbolente – vedere a quale grado di strumentalizzazione si può giungere”.