Il bimbo di 6 anni con il cuore artificiale nel carrello: è la prima volta in Italia

Il dispositivo, di ultima generazione, si chiama Driving Unit Excor. L'intervento è avvenuto due giorni fa. I nuovi cuori artificiali, osservano dal Sant'Orsola, sono molto più leggeri, passando dai 90 chilogrammi dei vecchi modelli agli attuali 9.

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 22 Aprile 2023 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA
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Filippo lascia il reparto con il cuore artificiale (Facebook)

Bimbo di 6 anni con il cuore artificiale nel carrello. Filippo (il nome è di fantasia) finalmente può lasciare il reparto di Cardio Chirurgia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna dopo 120 giorni. “L’ospedale [è stata] la sua casa dallo scorso 25 dicembre, ossia da quando è stato necessario attaccarlo a un cuore artificiale”. A scriverlo in un comunicato è l’ospedale di Bologna che racconta la storia di questo bambino che con l’ultimo intervento ha ricevuto un cuore artificiale più leggero dei precedenti in commercio.

“Filippo ha un paio di scarpe che si illuminano quando cammina. Oggi per la prima volta dopo 120 giorni le ha portate fuori dal reparto” scrivono ancora sul comunicato dal Sant’Orsola. L’intervento di Bologna è il primo con questo dispositivo fatto in Italia.

Il bimbo di 6 anni con il cuore artificiale nel carrello: è la prima volta in Italia

Il dispositivo, di ultima generazione, si chiama Driving Unit Excor. L’intervento è avvenuto due giorni fa. I nuovi cuori artificiali, osservano dal Sant’Orsola, sono molto più leggeri, passando dai 90 chilogrammi dei vecchi modelli agli attuali 9. In questo modo, grazie ad un semplice carrellino, i bambini sono autonomi e indipendenti.

Uno strumento salvavita che sostituisce completamente il cuore 

Si tratta di strumenti salvavita che sostituiscono completamente il cuore, costituiti da una pompa meccanica che simula le funzioni cardiache. Nell’unità operativa di Cardiochirurgia pediatrica del Sant’Orsola, diretta da Gaetano Gargiulo, ci sono attualmente cinque bambini con patologie complesse che richiedono l’utilizzo di un cuore artificiale e che riceveranno il nuovo dispositivo. L’investimento è  di circa 90mila euro all’anno per ogni paziente. 

“Oggi siamo andati al bar a fare colazione assieme Filippo, io e il suo papà” racconta la mamma di Filippo. “Momenti familiari che per i più sono banali ma che per noi sono straordinari. La prima cosa che Filippo ha detto uscendo dal reparto è stato WOW! È bellissimo vederlo autonomo e indipendente, finalmente il bambino di 6 anni che è”. E la foto dell’uscita della famiglia dal reparto è stata postata su Facebook dall’ospedale. 

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