Bologna, accoltella e uccide la convivente dopo un litigio

Pubblicato il 19 Novembre 2011 - 16:45 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Un artigiano di 45 anni, originario di Medicina, ha ucciso nel primo pomeriggio a coltellate, a seguito di un litigio scaturito verosimilmente per motivi passionali, la convivente dominicana di 50 anni in un appartamento in via Primodi’, nella zona del policlinico Sant’Orsola-Malpighi, a Bologna.

Sono intervenuti i reparti territoriali dell’Arma di Bologna e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale. (Dopo aver vibrato i due fendenti mortali con un coltello serramanico, l’uomo ha poi cercato di suicidarsi con una coltellata al torace nella zona del cuore. L’uomo ferito e’ riuscito a chiamare il 118 ed e’ stato trasportato all’ospedale Maggiore per essere operato d’urgenza.

A quanto si e’ appreso il bolognese e la donna della Repubblica Dominicana avevano una relazione fatta di alti e bassi che, negli ultimi tempi, si era raffreddata.

Non ci sono mai state denunce tra i due. L’uomo, di Medicina, domiciliato con la madre pare a Castelguelfo, nel Bolognese, non si sarebbe rassegnato alla fine del rapporto con la cinquantenne, in mattinata, era venuto a Bologna per parlare con la donna e, forse, tentare di salvare la loro relazione.

Nell’appartamento di via Primodi’, affacciato su un cortile verde molto ben curato, su cui danno una serie di appartamenti di ‘ringhiera’ in stile milanese, non sono stati rinvenuti segni di colluttazione ne’ di effrazione: la donna, quindi, avrebbe fatto entrare volontariamente l’ex partner. L’accoltellamento e’ avvenuto nella camera da letto, unica zona dell’appartamento in cui sono state rinvenute tracce di sangue.

La vittima – senza precedenti, proprio come l’uomo – viveva nella casa in zona Sant’Orsola-Malpighi insieme al figlio ventenne mentre la figlia vive all’estero, in Germania. Nel caseggiato di via Primodi’ non si sono sentite urla e litigi da parte dei vicini di casa della donna. La vittima, sempre secondo quanto si e’ appreso, sarebbe dovuta andare, in serata, ad una festa con le vicine di casa. Sul posto per tutti i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri alla presenza del pm di turno Antonella Scandellari.

Augusta Alvelo, la dominicana cinquantenne uccisa con due coltellate a Bologna, ”era giu’ di morale per quel rapporto sentimentale che andava cosi’ cosi’, non tanto bene”. L’ha raccontato ai cronisti una vicina di casa, peruviana, che poche sere fa era uscita con lei a mangiare una pizza e a consolarla.

L’omicida, Loris Castelli, camionista, residente con la madre a Castelguelfo, nell’Imolese, e’ stato ricoverato in condizioni gravi (codice tre) al ‘Maggiore’ per la coltellata al petto con cui ha tentato di togliersi la vita. Veniva di frequente a trovare la donna, hanno raccontato i vicini, arrivando in motocicletta. Dell’appartamento di Augusta aveva le chiavi.