Bologna, nei take away di kebab i volantini che spiegano la Jihad

Pubblicato il 13 Luglio 2011 - 12:36 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Un innocuo opuscolo dal titolo “conoscere l’Islam e i musulmani” distribuito nei negozi di kebab e nei minimarket etnici. Scritto solo in italiano, il libretto è stato stampato e distribuito dalla comunità bengalese della città. E spiega in sintesi cos’è l’Islam, dalla condizione della donna fino alla Jihad.

“L’Islam non è una religione nuova, ma la stessa verità rivelata da Dio a tutti i suoi profeti dalla creazione del mondo — si legge nel testo — i musulmani professano una religione di pace, misericordia e perdono, che nulla ha a che vedere con le gravi vicende erroneamente associate all’Islam”. Inoltre i musulmani “rispettano e onorano Gesù” e per quanto riguarda la condizione femminile “l’Islam vede la donna, sia essa nubile o sposata, come un individuo con propri diritti, con la facoltà di disporre di beni e denari propri”.

Ed ecco il passaggio dedicato alla Jihad: “Il Corano concede il diritto alla difesa in casi di aggressione e invasione, come anche l’art. 51 del Diritto Internazionale afferma”, gli autori del testo spiegano che la Jihad “dal punto di vista bellico è un diritto all’esistenza e alla libertà quando l’oppressione si presenta”.

Interdetto il vicepresidente del Centro islamico di via Pallavicini, Daniele Parracino. “È una loro iniziativa autonoma, io non ho mai visto il loro volantino — spiega — in genere noi non andiamo a fare proselitismo, ma aspettiamo che chi vuole avvicinarsi all’Islam, magari in occasione di un matrimonio, venga da noi a informarsi”. Secondo Parracino non si tratta comunque di “un’iniziativa per fare proselitismo, ma di un modo per fare informazione all’interno della stessa comunità bengalese. Noi musulmani dobbiamo testimoniare l’Islam — conclude Parracino —, ma spetta al Creatore diffonderlo”.