Boss dato in pasto ai maiali, altri 6 arresti a Reggio Calabria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Dicembre 2013 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA
Domenico Bonarrigo

Domenico Bonarrigo

OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA) – Un boss dato in pasto ai maiali, e il killer che dice al telefono: “Che gioia sentirlo strillare”. E’ questo il prologo di due operazioni dei carabinieri che in un mese hanno portato in carcere 26 persone. Tutti gli indagati sono ritenuti affiliati alle cosche Mazzagatti – Polimeni – Bonarrigo e Ferraro Raccosta di Oppido Mamertina. Dalle indagini è emerso anche come la cosca Mazzagatti avesse molteplici affari a Roma, dove era stata creata una sorta di filiale criminale, ed in tutta la Calabria, con il conseguente sequestro di 88 immobili per un valore di oltre 70 milioni di euro.

Francesco Raccosta lo hanno dato in pasto ai porci ancora vivo. Era il killer che aveva ammazzato il boss Domenico Bonarrigo. Prima lo hanno massacrato a sprangate poi lo hanno buttato nella porcilaia dove i maiali hanno finito l’opera. Simone Pepe, intercettato dai carabinieri, di quell’omicidio se ne vantava al telefono con un altro affiliato: “… E’ stata una soddisfazione sentirlo strillare… mamma mia come strillava, io non ho preso un cazzo … loro dicono che rimane qualche cosa… io alla fine non ho visto niente… per me non è rimasto niente.. Ho detto no, come mangia sto maiale!”