Genero del boss ferito in un agguato, parenti sfasciano il pronto soccorso dell’ospedale anti coronavirus

NAPOLI – Il genero del boss ferito in un agguato: niente cure all’ospedale adibito solo ed esclusivamente ad uso contro il coronavirus. Così i familiari sfasciano il pronto soccorso.

L’ospedale di Boscotrecase (Napoli) durante l’emergenza sanitaria è stato infatti convertito ad uso esclusivo per la cura dei pazienti covid-19 ed il pronto soccorso è stato chiuso ma su questo sembravano non essere affatto d’accordo i familiari del parente del boss ferito nel corso di un agguato a Torre Annunziata.

I parenti infatti hanno forzato e danneggiato a calci l’accesso al pronto soccorso per entrare e far curare il ferito.

Una volta entrati nella struttura ospedaliera hanno tentato di accedere al pronto soccorso e quando vigilanza ed infermieri hanno tentato di fermarli li hanno aggrediti, strappando loro anche le mascherine.

In seguito hanno sfondato a calci la porta del pronto soccorso ed una volta all’interno hanno danneggiato il presidio.

Quando hanno finalmente realizzato che il loro parente non poteva essere curato sono scappati verso l’ospedale Maresca di Torre del Greco. La vicenda è stata confermata al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli dal direttore sanitario Flavio Marziani.

Sull’episodio è intervenuto il Presidente nazionale associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti, già Medaglia d argento al valore civile, che ha esternato la sua vicinanza e solidarietà al personale medico ferito e alla guardia giurata di servizio.

Alviti ha ribadito ancora una volta che ai pronto soccorso servono molte più unità di guardie particolari giurate con poteri autoritativi e certificativi come appunto le forze dell’ordine altrimenti la sicurezza dovrebbe essere garantita con l’aggiunta dell esercito queste sono le risposte altrimenti saremo sempre a commentare queste tristi vicende. (Fonte Il Giornale).