Botti di Capodanno illegali, a Napoli c’è la “bomba Kvara”: 3 kg di esplosivo, è potenzialmente letale

I Carabinieri hanno fatto espodere una "bomba Kvara" sequestrata da tre chili in una cava con terreno di pietra. L'esplosione "ha prodotto un cratere di circa un metro di profondità. Se lo fai esplodere e sei a dieci metri da una persona può davvero mettere a rischio la vita".

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2022 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA
bomba kvara foto ansa

Botti di Capodanno illegali, a Napoli c’è la “bomba Kvara”: 3 kg di esplosivo, è potenzialmente letale (foto Ansa)

“A Napoli c’è ormai una tradizione di scaramanzia e di speranza di festa unendo calcio e botti a Capodanno. Quest’anno abbiamo sequestrato finora anche bombe grandi, fino a tre chili di materiale esplosivo, che possono essere letali”. A spiegarlo è Gaetano Savarese, luogotenente dei carabinieri all’Ansa. Con l’avvicinamento della città al Capodanno si vendono illegalmente fuochi d’artificio molto pericolosi. Quest’anno si vende illegalmente la “bomba Kvara”, nel nome di Kvaratshkelia, il giocatore georgiano che sta facendo sognare i tifosi azzurri. 

Napoli la “bomba Kvara” per capodanno: tre chili di esplosivo

Racconta Savarese che “il fuoco da tre chili che abbiamo sequestrato lo abbiamo fatto esplodere in una cava con terreno di pietra e ha prodotto un cratere di circa un metro di profondità. Se lo fai esplodere e sei a dieci metri da una persona può davvero mettere a rischio la vita”.

I Carabinieri da mesi dialogano con la popolazione

Pericoli veri che i carabinieri di Napoli hanno affrontato quest’anno già da mesi, aprendosi al dialogo con i partenopei: “Parliamo ai ragazzini – spiega il militare – che raccolgono botti inesplosi e rischiano ma anche ai genitori nelle chiese per far capire davvero i pericoli di un Capodanno in cui si può gioire guardando fuochi sparati dai professionisti e non rischiare ferite o la vita”.

A Napoli e provincia è guerra ai botti

A Napoli e provincia è partita intanto una vera e propria guerra ai botti. I Carabinieri della compagnia di Sorrento stanno setacciando le zone della costiera per contrastare il mercato nero del fuoco pirotecnico e quello che sta emergendo in questi ultimi giorni è un dato particolare: a finire in manette sono persone incensurate. A Vico Equense i militari della locale stazione hanno arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente per la vendita un 34enne incensurato del posto. I Carabinieri hanno perquisito il bar dell’uomo. Rinvenuti e sequestrati 6 chili e 300 grammi di materiale esplodente privo di qualsiasi categoria e 8 chili di materiale pirotecnico categorizzato detenuti illegalmente per la vendita. Più di 14 chili di esplosivo che hanno reso obbligatorio l’intervento dei Carabinieri artificieri di Napoli data l’elevata pericolosità degli ordigni. L’arrestato è in attesa di giudizio. 

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