Brescia, quattro “bulle” picchiano una coetanea e si vantano su Facebook

Pubblicato il 16 Marzo 2012 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

BRESCIA – Una mano rotta, contusioni alle costole, ecchimosi. Una ragazza di 14 anni di Vobarno, in provincia di Brescia, è stata ridotta così da una gang di quattro coetanee, delle vere “bulle”. A quanto pare al centro della contesa c’erano le attenzioni nei confronti di un ragazzo piuttosto ambito a scuola. I primi insulti erano iniziati nei corridoi, ma la cosa era stata sedata dagli insegnanti. La violenza è esplosa però nel pomeriggio all’uscita dalla biblioteca. Dagli insulti le ragazze sono passate a calci e pugni. La ragazzina una volta a casa ha raccontato tutto ai genitori ed è scattata la corsa al pronto soccorso.

Agghiaccianti i commenti delle adolescenti su Facebook scritti dopo l’aggressione ma rimossi poco dopo. “Ma l’avete vista com’era conciata? La prossima volta ke rompe gli faccio ingessare le gambe”. “L’ho presa per i capelli e l’ho trascinata, nel frattempo mia sorella gli dava i calci, ke ridere”. Risposta: “Alla prossima falla peggio, uccidila”. Le ragazze sono state sospese dalla scuola. Tutte, anche la vittima perché il preside si è limitato a punire quello che è accaduto all’interno della scuola, ovvero la litigata nei corridoi.